Wine Paris supera Prowein: la battaglia degli espositori continua

Con l’inizio del nuovo anno, il mondo del vino si prepara a dare il via alle sue più importanti manifestazioni internazionali. Tra queste, Wine Paris, che si svolgerà dal 10 al 12 febbraio 2025, e ProWein, in programma dal 16 al 18 marzo dello stesso anno, rappresentano i primi due appuntamenti da segnare in agenda per gli appassionati e i professionisti di settore. Tuttavia, le prime notizie provenienti dall’ambiente fieristico suggeriscono che Wine Paris sta guadagnando terreno, superando ProWein in termini di espositori registrati. Secondo un report di Weine.Plus, questo trend di crescita per l’evento parigino era già emerso al termine dell’ultima edizione, quando i produttori presenti a Vinexpo avevano espresso opinioni favorevoli su Wine Paris, definendolo “meglio di ProWein”.

Wine Paris cresce e si diversifica

Wine Paris si sta affermando come una delle manifestazioni più importanti del settore, registrando oltre 5.000 espositori provenienti da circa 50 paesi. Questo incremento è particolarmente significativo se si considera che la fiera ha visto un aumento notevole di partecipazioni da diverse nazioni:

  1. Germania: +65%
  2. Austria: +35%
  3. Cina: +60%
  4. Spagna: +40%
  5. Romania: +75%

Inoltre, l’Italia ha raddoppiato il proprio spazio espositivo, portando a 30 il numero di padiglioni regionali presenti in un’intera hall dedicata. Un aspetto interessante di questa edizione è l’introduzione di nuovi paesi, come Sudafrica, Argentina, Armenia, Cile, Ungheria, Macedonia del Nord, Uruguay e Australia, che parteciperanno con stand collettivi. Questo non solo arricchisce l’offerta della manifestazione, ma sottolinea anche l’importanza di Wine Paris come punto di incontro per il settore vitivinicolo a livello globale.

Un pubblico sempre più numeroso

Gli organizzatori di Wine Paris prevedono una partecipazione di circa 50.000 visitatori professionali, provenienti da 140 Paesi. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto all’edizione precedente, che aveva visto la partecipazione di 4.070 espositori e 41.253 visitatori da 137 Paesi, con una percentuale del 41% di presenze internazionali. Questi numeri indicano non solo l’attrattiva crescente di Wine Paris, ma anche una possibile tendenza verso una maggiore internazionalizzazione del mercato del vino.

La situazione di ProWein

Dall’altra parte, la situazione per ProWein sembra meno rosea. Secondo i dati disponibili sul sito della fiera, il numero degli espositori registrati si aggira attorno ai 3.500, un numero che è ben lontano dal record di 6.900 espositori raggiunto nel 2019. La diminuzione è evidente e preoccupante, con un calo del 71% per i produttori francesi, seguiti dai produttori austriaci con un -81%. Anche l’Italia ha visto una diminuzione significativa, con un -62%, e la Germania, con un -39%.

Tuttavia, è importante notare che il numero degli espositori per ProWein non è definitivo. Messe Düsseldorf, l’organizzatrice dell’evento, prevede un aumento fino a circa 5.000 espositori provenienti da circa 65 Paesi. Con più di sette settimane a disposizione prima dell’apertura della fiera, ci sono ancora possibilità di recuperare il gap rispetto a Wine Paris.

Un confronto tra le due fiere

Il confronto tra Wine Paris e ProWein solleva interrogativi su quali fattori possano influenzare la scelta dei produttori di partecipare a una fiera piuttosto che all’altra. Wine Paris si sta imponendo non solo per il numero di espositori, ma anche per la diversificazione della sua offerta e per l’atmosfera che riesce a creare. Molti produttori percepiscono un clima più favorevole e accogliente a Parigi, dove l’innovazione e la promozione dei vini emergenti sembrano trovare un terreno fertile.

D’altro canto, ProWein ha storicamente rappresentato una piattaforma consolidata e di grande prestigio. La fiera di Düsseldorf è conosciuta per il suo ampio respiro internazionale e per la qualità delle sue presentazioni. Tuttavia, la sfida per mantenere la leadership del settore sta diventando sempre più ardua, soprattutto in un contesto di continua evoluzione del mercato.

Entrambi gli eventi affrontano sfide significative, non solo in termini di partecipazione, ma anche in relazione ai cambiamenti nelle dinamiche del settore vinicolo globale. L’emergere di nuovi mercati, le tendenze di consumo e le preoccupazioni ambientali sono solo alcuni degli elementi che influenzano le scelte dei produttori e dei visitatori.

La competizione tra Wine Paris e ProWein è solo all’inizio, e sarà interessante osservare come le due manifestazioni si evolveranno nei prossimi anni. Con il tempo, ognuna di esse potrebbe trovare la propria nicchia nel panorama fieristico internazionale, rispondendo alle esigenze di un settore sempre più dinamico e interconnesso.

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