Vino: questa bottiglia costa oltre 500.000 euro!

La storia del vino più costoso del mondo, ecco perché questa bottiglia di vino ha un prezzo esorbitante e vale oltre 500.000 euro.

In giro c’è chi si può permettere di spendere più di 500.000 euro per comprare una semplice bottiglia di vino. Beh, a dire il vero non è proprio una “semplice” bottiglia, dato che stiamo parlando di un esemplare molto particolare, da veri intenditori. Infatti il vino in questione è un pezzo da collezione, e ha delle caratteristiche che lo rendono unico al mondo.

Lo sappiamo tutti che i collezionisti di vino non badano a spese, e infatti chi ha comprato questa bottiglia di vino l’ha pagata davvero cara. La bottiglia di vino più costosa di sempre è frutto di un’asta che ha segnato il record tra tutte quelle che sono state battute da Sotheby’s New York. Che in effetti non è nuova ad aste milionarie, già nel 2007 un pregiato Château Mouton Rothschild 1945 era stato venduto per 310.700 dollari, l’equivalente di 283.516 euro.

Perché questo vino è il più costoso di sempre

Il vino più costoso di sempre è un Romanée Conti Grand Cru del 1945 in bottiglia da 750 ml. All’asta, che si è tenuta qualche anno fa, sono state aggiudicate due bottiglie di questa preziosissima bevanda. Una al modico prezzo di 558.000 dollari, cioè 509.286 euro, e l’altra per 496.000 dollari, che equivalgono a 452.699 euro.

Vini da collezione
Vini da collezione – vinamundi.it

Siamo davanti a due cifre senza dubbio elevate, ma perché sono state pagate così tanto? Consideriamo che la base d’asta era di circa 30.000 euro, e correva l’anno 2018.

La risposta è da cercare non solo nell’annata, quella del 1945, ma anche e soprattutto nella provenienza del vino, che viene da una zona della Borgogna, in Francia, famosa e apprezzata per il pregio dei suo vitigni tanto che attualmente è vietato persino l’uso dei trattori per lavorare il terreno.

Un terreno appartenuto a Louis François I dei Borbone-Conti su cui aveva messo gli occhi anche Madame de Pompadour (l’amante del Re Luigi XV ). E poi, altro elemento fondamentale che rende questo vino unico è di natura storica. Infatti stiamo parlando di una vendemmia unica e irripetibile.

Non solo il vino in questione è considerato il miglior vino della Borgogna ma è anche frutto della prima vendemmia effettuata dopo la Seconda Guerra Mondiale, con una produzione di sole 600 bottiglie. Inoltre, dato che lo rende straordinario agli occhi di qualsiasi collezionista, il vitigno da cui è stato prodotto il vino non esiste più.

Infatti le viti furono eradicate dopo la vendemmia. E ovviamente, visto che si tratta di un prodotto da collezione, è ben difficile sapere se sia ancora buono da sorseggiare. Sicuramente fa la sua bella figura nella teca del collezionista che se lo è assicurato!

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