Categories: Il vino

Vino italiano: un esportazione da record supera i 7,5 miliardi

Il vino italiano continua a brillare sui mercati internazionali, registrando una crescita straordinaria che ha portato il valore dell’export oltre i 7,5 miliardi di euro. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nei primi undici mesi del 2024, il settore ha visto un incremento del 5,4% in valore, avvicinandosi a un nuovo record storico. Questo risultato positivo è accompagnato da un volume di esportazioni che si attesta a circa 2 miliardi di litri, con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente.

Un fattore cruciale in questa crescita è rappresentato dagli spumanti italiani, che hanno visto un aumento significativo del loro valore, superando i 2,2 miliardi di euro, con un incremento del 9,3%. Le vendite di spumanti si sono avvicinate ai 517 milioni di litri, segnando un incremento del 12,6%. Questo dato evidenzia l’importanza sempre crescente delle bollicine italiane nel panorama vinicolo internazionale, che ora rappresentano il 29,5% del valore totale delle esportazioni di vino e il 25,5% dei volumi complessivi.

Stati Uniti e Germania: i mercati di punta

Analizzando i mercati di destinazione, gli Stati Uniti emergono come il principale sbocco per il vino italiano, con un incremento del 9% che si traduce in un valore di 1,76 miliardi di euro. Questo trend positivo è il risultato di una crescente domanda di vini italiani, in particolare dei vini di alta qualità, che hanno saputo farsi largo in un mercato molto competitivo. La Germania segue con un aumento del 4%, raggiungendo un valore di 1,1 miliardi di euro, evidenziando la solidità delle tradizioni vinicole italiane anche in un paese con una forte cultura enologica.

Altri mercati di rilevanza includono:

  1. Regno Unito: crescita modesta (+1,3%) con un valore di 805 milioni di euro.
  2. Canada: notevole crescita del 14,7%, raggiungendo 413,8 milioni di euro.
  3. Svizzera: calo del 1,7% con 377,6 milioni di euro.
  4. Francia: leggera flessione a 286 milioni di euro (-1,6%).

Crescita nei mercati emergenti

Nei mercati emergenti, i Paesi Bassi si sono distinti con un incremento del 9,4%, sfiorando i 235 milioni di euro. La Russia ha registrato la crescita più alta con un 52%, toccando 216,1 milioni di euro di importazioni di vino italiano, di cui 111,3 milioni relativi agli spumanti. Tuttavia, in Belgio si è registrata una leggera contrazione (-1,3%) con 210,6 milioni di euro, mentre la Svezia ha mostrato una crescita moderata a 178,8 milioni di euro (+2,7%).

Il panorama asiatico: opportunità e sfide

Nel blocco asiatico, il Giappone ha dimostrato una performance positiva, avvicinandosi ai 170 milioni di euro con un incremento del 4%. Anche l’Austria ha registrato un solido 14,1% con 149,3 milioni di euro. Tuttavia, la Norvegia ha visto un calo del 10,7% a 86,4 milioni di euro e la Cina ha subito una diminuzione, scendendo a 81,2 milioni di euro (-9,8%). La Corea del Sud ha mantenuto stabilità con 45,6 milioni di euro (+1,1%).

Opportunità e sfide per il vino italiano

Questi risultati incoraggianti mettono in evidenza un settore vinicolo italiano in continua espansione. Il Made in Italy continua a rappresentare un punto di riferimento nei mercati globali, ma non mancano le sfide. Le aziende italiane devono affrontare questioni complesse come le possibili tasse e accise nel Regno Unito, il rischio di nuovi dazi negli Stati Uniti, e un crescente dibattito in Europa riguardante le politiche di salute pubblica, che potrebbero influenzare la promozione e comunicazione del vino.

Nonostante queste incognite, il settore vinicolo italiano si dimostra solido e resiliente, con un’export in continua espansione e un crescente interesse per i prodotti di qualità. Le bollicine, in particolare, si confermano come il motore principale della crescita, trainando le esportazioni verso nuovi record e affermando sempre di più il loro prestigio nei mercati internazionali. Questo successo non è solo il risultato della tradizione vinicola italiana, ma anche della capacità delle aziende di innovare e adattarsi alle esigenze dei consumatori globali.

Redazione Vinamundi

Recent Posts

Innovazione nei vigneti: Maso Martis lancia un progetto pionieristico di agroecologia nel Trentodoc

Nell’ambito della viticoltura, l’adozione di pratiche agroecologiche rappresenta una risposta innovativa alle sfide ambientali e…

6 ore ago

Francesca Pagnoncelli Folcieri: nuova era per il Consorzio Moscato di Scanzo

Il Consorzio di tutela Moscato di Scanzo ha recentemente annunciato il rinnovo del suo Consiglio…

7 ore ago

I grandi vini del mondo: un viaggio dalla Francia alla Napa e oltre

Nel panorama vinicolo mondiale, le tradizionali mecche del vino stanno affrontando trasformazioni significative. Queste metamorfosi,…

10 ore ago

Scopri i 15 Soave imperdibili sotto i 20 euro secondo il Gambero Rosso

Il Soave rappresenta una delle denominazioni storiche più importanti della tradizione vitivinicola italiana, con radici…

11 ore ago

Scopri i 8 grandi vini bianchi che stanno rivoluzionando il palato tra Francia e Sudafrica

Negli ultimi anni, il mondo del vino ha vissuto una significativa evoluzione nei gusti e…

11 ore ago

Giuliano Lanzetti presenta una rivoluzionaria proposta per il Codice della strada che cambia il settore ristorazione

L'introduzione del nuovo Codice della Strada ha dato vita a un acceso dibattito in Italia,…

13 ore ago