L’Inghilterra ama il vino italiano. È quanto emerge dai dati prodotti dall’Agenzia ICE, secondo cui l’export di bevande e vini tricolori oltremanica sta regalando grandi successi al nostro Paese.
Nel Regno Unito questi prodotti d’eccellenza del made in Italy sono sempre più apprezzati, soprattutto se al loro interno contengono delle bollicine e possono essere utilizzati per brindare nelle occasioni più disparate.
Il Prosecco è diventato, infatti, un vino ormai immancabile in tante case inglesi, come dimostrano i numeri legati all’esportazione di questo magnifico prodotto italiano.
Export molto positivo
L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) ha rilevato come in Inghilterra nel 2022 si sia registrato un +18,7% per quanto riguarda l’export di vino italiano.
Un numero davvero positivo e che si lega a un generale trend favorevole all’Italia.
Rispetto allo scorso anno, le esportazioni del Belpaese in Inghilterra sono aumentate del 29%, con la catena agroalimentare grandissima protagonista.
Nel 2022 le vendite di prodotti agroalimentari italiani nel Regno Unito hanno, infatti, toccato quota 3,6 miliardi di sterline (circa 4,2 miliardi di euro).
Un dato che da solo rappresenta l’8,3% del dotale dell’export del Belpaese nel 2022, come confermato anche da Federvini.
L’Italia si è così attestata come il secondo maggior esportatore di vino e olio in Gran Bretagna, Nazione che rappresenta il nostro quarto partner commerciale per quanto riguarda il settore food and beverage (alle spalle di Germania, Stati Uniti d’America e Francia).
Prosecco e vino rosso
Coldiretti e Filiera Italia hanno analizzato come il 25% di tutte le bottiglie di Prosecco nel Mondo nel 2022 sia stato stappato in Inghilterra.
Ciò significa che una bottiglia su quattro di Prosecco italiano lo scorso anno è stata destinata al principale Stato del Regno Unito, dove questa eccellenza del made in Italy è diventata ormai una presenza naturale sulla tavola di milioni di inglesi.
L’export di Prosecco rappresenta, infatti, circa la metà dell’esportazione totale di vini in Inghilterra e Gran Bretagna.
Oltre al Prosecco, molto apprezzato è anche il vino rosso, bevuto soprattutto tra i giovani.
Nella fascia tra i 18 e i 43 anni questa tipologia di vino è tra le più amate e consumate, così come rivelato da una recente ricerca commissionata da Pasqua Vini a Toluna e che ha preso in considerazione Millennials e Generazione Z.
Dati confortanti anche nel 2023
Sulla scia dei successi ottenuti nel 2022, il primo bimestre del 2023 ha fatto segnare un notevole +10% per quanto riguarda le esportazioni di cibo e vino italiani nel Regno Unito.
Un dato prodotto ancora una volta dall’analisi congiunta di Coldiretti-Filiera Italia, presenti nelle scorse settimane a Londra al fianco di una nutrita delegazione di imprese italiane, tutte coinvolte nel workshop sull’agroalimentare promosso dal Governo.
Realtà che hanno così potuto incontrare i buyer delle principali catene distributive e gli importatori inglesi, con i quali sono stati rafforzati i rapporti già esistenti e, al contempo, ne sono stati creati di nuovi.
Un appuntamento la cui importanza è stata sottolineata da Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti:
“L’iniziativa è parte integrante della nuova politica di internazionalizzazione avviata da Coldiretti. Presidieremo tutti i principali appuntamenti internazionali per raccontare, promuovere e valorizzare la produzione agroalimentare italiana. Cercheremo, inoltre, di individuare nuove opportunità di mercato e contrastare il crescente fenomeno del falso made in Italy a tavola, che ruba all’Italia ben 120 miliardi di euro all’anno e centinaia di migliaia di posti di lavoro”.