Vino in cucina: i consigli utili per non sbagliare quando prepari i tuoi piatti

Il vino viene spesso utilizzato in cucina, per le preparazioni di primi e secondi, per insaporire e arricchire una pietanza e dare quel tocco in più che fa assolutamente la differenza. Il vino può anche essere utilizzato per ottenere delle squisite salse che accompagnano i nostri piatti. Da sempre il vino bianco è considerato uno dei migliori alleati nella preparazione di piatti a base di pesce fresco, non soltanto da gustare in calice, ma come ingrediente importante delle portate. Il vino rosso, invece, è utilizzato soprattutto nei preparati che contengono carne.

I consigli utili

Il vino veniva utilizzato per la preparazione di alcuni piatti già ai tempi degli Etruschi e dei Romani. L’utilizzo che se ne faceva serviva a marinare i ritagli di carne che venivano poi conservati, anche per molto tempo. Il vino viene utilizzato per sfumare, dare corpo e struttura al piatto. Oltre ai piatti a base di pesce, i vini bianchi vengono utilizzati per preparare zuppe e verdure. Quelli rossi, come già detto prima, sono ottimi per la preparazione di carni, come stufati e brasati. I vini rosati vengono utilizzati invece sia per la preparazione di carni che di pesce.

Piatto di pasta e calice di vino
Foto | pixabay @hoaluu – Vinamundi.it

Vini rossi, bianchi e rosati, possono essere utilizzati indistintamente per la preparazione sia di primi piatti che dolci.

E gli spumanti? Anche lo spumante può essere utilizzato in cucina, per la preparazione di alcuni secondi di carne ma anche di primi, come il risotto allo spumante. I vini dolci e i passiti, infine, vengono solitamente utilizzati per dolci, macedonie di frutta e creme da dessert, ma anche per alcune preparazioni a base di carne.

Quando ci si accinge a scegliere il vino più adatto per le nostre preparazioni è utile considerare le sue caratteristiche, come soprattutto l‘acidità, che è quella che tende a rimanere più marcata anche dopo la cottura, che non garantisce l’evaporazione legandola anzi ai sapori del cibo. Gli esperti consigliano quindi di contrastare l’acidità con amidi e grassi, oppure aggiungendo ingredienti con un elevato contenuto proteico (come le carni).

Quando utilizzi il vino per marinare la carne ricordati di tagliare questa a piccoli cubetti per garantire un’ottima resa.

Per quanto riguarda l’abbinamento con calice, è quasi sempre buona abitudine abbinare le pietanze agli stessi vini utilizzati nella preparazione della ricetta, fatta eccezione per i vini che hanno una struttura e un corpo che non si adattano perfettamente ai sapori del piatto.

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