Infine, il 24 e il 25 marzo è in essere Viva la Vite, la seconda edizione della fiera-mercato dedicata ai vini naturali a Villa Pignatelli di Napoli che nasce per la prima volta a Pescara nel 2017.
Lo scorso gennaio 20 comuni Città del Vino di Alto Piemonte – Gran Monferrato hanno ottenuto il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024, un’opportunità per promuovere il territorio a livello nazionale e internazionale.
Anche quest’anno le fiere del vino toccheranno tutte le regioni italiane e molte delle città più grandi: ecco il calendario degli eventi del vino da fine febbraio a marzo 2024.
Dalle vallate rocciose dell’America Latina ai dolci pendii dell’Australia meridionale, passando per iconiche regioni vitivinicole d’Europa e le inedite produzioni tra Turchia e Cina: va in scena la terza edizione di Slow Wine Fair dal 25 al 27 febbraio a BolognaFiere.
Novecentocinquanta gli espositori selezionati dalla commissione di assaggio di Slow Food con più di 200 le cantine provenienti da 25 Paesi, di cui 39 dalla Francia, 17 da Spagna, 18 dall’Austria e 7 dalla Germania, per un’offerta complessiva di oltre 5000 vini in degustazione, e debuttano quest’anno Australia, Giappone, Messico, Sudafrica e Svezia.
Torna a Torino invece, per una seconda edizione, il Salone del Vino, dedicato alle eccellenze vitivinicole piemontesi.
Dal 27 febbraio al 4 marzo, si rinnova l’evento con degustazioni, talk e presentazioni per rendere omaggio al Piemonte e alla sua lunga storia e tradizione legata al vino.
In programma oltre 100 appuntamenti diffusi in più di 60 location, dove oltre alle cantine diventano protagonisti ristoranti, piole, enoteche e luoghi cult di Torino, fra cene, artisti, degustazioni e scrittori.
Il 2 e il 3 marzo, alla Fiera di Vicenza, è in essere DiVino, il più grande ed esclusivo mercato dei vini italiani, con oltre 150 aziende provenienti da tutta Italia.
Oltre a questo si potrà assaggiare distillati, liquori, prodotti gastronomici, i migliori gin italiani e scoprire la vodka prodotta in Italia.
La vendita in questa fiera è diretta, si potranno incontrare i vignaioli e far loro raccontare le loro creazioni, deliziare il proprio palato con le fantastiche proposte culinarie dell’area food.
Il chiostro medievale affrescato, al primo piano del Museo Diocesano di Genova, ospiterà il 3 e il 4 marzo la terza edizione dell’evento promosso da Associazione Ampelos a.p.s , che presenterà alcune delle cantine selezionate nelle tre edizioni della guida social I vini del cuore.
A Pisa invece, dal 16 al 18 marzo alla Stazione Leopolda, ci sarà Vinipendenti, la festa dei vini naturali: questa tre giorni dà la possibilità di scoprire e gustare vini locali e artigianali prodotti da oltre 50 vignaioli indipendenti provenienti da tutta Italia.
Ma non è solo degustazione, questo evento è anche una celebrazione dei valori che stanno alla base della produzione di vini naturali.
Concerti dal vivo, djset e intrattenimento per tutta la durata dell’evento renderanno questa esperienza unica. Si avrà la possibilità di partecipare a degustazioni guidate con esperti del settore e impara a conoscere le caratteristiche del vino naturale.
Il 16 marzo a Roma è tempo di Rosa Rosati Rosé, la guida al Bere Rosa che fa tappa nella Capitale: il programma della giornata celebrerà il vino rosa con la consegna degli attestati alle cantine, banchi di assaggio con vini della guida.
In degustazione ci saranno oltre 150 etichette provenienti da tutta Italia e masterclass sugli autoctoni.
Il 17 e il 18 marzo è in essere l’Anteprima Vini della Costa Toscana al Real Collegio: 100 produttori presenteranno oltre 600 etichette in degustazione per un viaggio attraverso la Costa Toscana.
Dalla Lunigiana, tra vermentini bianchi e neri e sfumature di antichi vitigni, si attraverseranno le dolci colline lucchesi fino alle Terre di Pisa per proseguire nella terra del Sassicaia, Bolgheri, arrivando a sud nella vasta maremma fino a Capalbio al confine con il Lazio.
A fianco ai grandi nomi ambasciatori della Costa Toscana nel mondo, vi saranno giovani aziende e coraggiosi vignaioli, alcuni dei quali hanno scelto territori poco noti al mondo vino, aspri e impervi, dove svolgono quotidianamente la loro viticoltura eroica.
Mentre, sempre in Toscana ma a Lido di Camaiore il 24 e il 25 marzo, è in essere Terre di Toscana: questa manifestazione si pone un obiettivo semplice e al tempo stesso ambizioso, ovvero rappresentare la Toscana del vino secondo i criteri di esaustività e qualità.
Lo fa raccogliendo 140 autorevoli voci in grado di rappresentare al meglio i tanti distretti vitivinicoli di cui la Toscana è uno scrigno prezioso. L’eloquenza del parterre racconta più di mille parole. Nel 2024 avrà luogo la sedicesima edizione.
Il 23 e il 24 marzo a Monforte d’Alba (CN) è in essere I grandi Terroir del Barolo, l’evento di degustazione tematico che si focalizza esclusivamente sul grande rosso piemontese. Il programma prevede banchi d’assaggio con la presenza diretta delle vigneron, masterclass e visite in cantina.
Dal 21 al 30 marzo, nella Valle dei Laghi del Trentino, è in essere DiVin Nosiola, la quale vuole celebrare la Nosiola e la richezza di tradizioni legate alla lavorazione di quest’uva che è parte integrante dell’identità della Valle dei Laghi con una serie di appuntamenti tra proposte culturali, degustazioni tematiche ed esperienze outdoor.
Dal 23 al 25 marzo a Capaccio (Paestum), è in essere Paestum Wine Fest, dove le più importanti aziende vitivinicole d’Italia si ritroveranno lì dove gli antichi colonizzatori greci scoprirono nel clima mite e nella natura argillosa-calcarea del terreno le condizioni necessarie per una produzione di qualità.
Paestum, in particolare, vanta una lunga tradizione viticola ed enologica già ai tempi dei greci e romani. Ed è in questo luogo fatto di storia, di mare, di colline, di un’identità antica che continua a tramandarsi nei secoli e permeare queste terre, che i visitatori potranno scoprire tutte le più importanti novità e le eccellenze che questo settore riserva sul panorama nazionale.
Ma il Paestum Wine Fest vuole anche porre le basi per la creazione di un sistema virtuoso, un gioco di squadra, nel quale le eccellenze della viticoltura possano rafforzarsi a vicenda, e fare business presentandosi – insieme – al pubblico di appassionati e operatori.
La location della tre giorni del Paestum Wine Fest è NEXT, l’ex Tabacchificio di Borgo Cafasso, tra le maggiori espressioni dell’archeologia industriale della Piana del Sele.
In tutto 8 mila metri quadrati per una sede prestigiosa e definitiva, capace anche di creare un legame simbolico tra l’archeologia industriale di inizio ‘900 e l’antica archeologia della Magna Grecia.
Infine, il 24 e il 25 marzo è in essere Viva la Vite, la seconda edizione della fiera-mercato dedicata ai vini naturali a Villa Pignatelli di Napoli che nasce per la prima volta a Pescara nel 2017.
Negli Stati Uniti si accende il dibattito tra consumo zero e moderazione del vino: rischi,…
Scopri i vignaioli indipendenti della FIVI: qualità, sostenibilità e tradizione al servizio del territorio Piccoli…
Scopri le cantine di design più belle in Italia: architettura moderna, tradizione vinicola e degustazioni…
Scopri perché il tappo degli spumanti ha la forma di un fungo: funzionalità, elasticità del…
Scopri i migliori vini italiani nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso: oltre 937 etichette…
Riduzione accise sulla birra: la Commissione Agricoltura approva il taglio a 2,97 euro per ettolitro…