Un tagliere di salumi può essere accompagnato in tanti modi, ma nulla è meglio di un buon bicchiere di vino. Non lo dice la buona usanza, ma la storia: è da quanto esiste il connubio tra alcol e cibo che gli insaccati fanno parte delle tavole imbandite, così come le otri di vino che li accompagnano. Esistono però alcuni vini che si abbinano meglio di altri.
Innanzitutto occorre sottolineare che il sale è un potente nemico del vino. Perciò quelli tannici e strutturati è difficile metterli accanto ai salumi. Per valutare un efficace abbinamento bisogna tenere a mente i diversi aspetti dell’insaccato che si va a mangiare. Studiarne sapori, spezie più o meno dominanti o periodo di stagionatura possono aiutare a scegliere il miglior vino per l’occasione.
Che siano cotechini o zamponi, si parla di una consistenza di grasso molto elevata. Quindi si potrà abbinare un vino rosato con bollicine oppure un rosso non invecchiato troppo con tanta anidride carbonica. Per esempio il Bonarda o il Gragnano sono ottimi per accompagnare questi salumi. Altro grande alleato è il Lambrusco, che si può opzionare in più varianti se si è interessati a regalare anche una cromaticità alla tavola oltre che al sapore.
Speziati o piccanti, questi salumi presentano un forte gusto che va certamente domato. In questo caso è evitabile berci insieme vini con grande carica acida o tannica, oppure invecchiati. Tornano così in scena quelli rosati, che si possono spendere tu molte specialità del tagliere. In particolare c’è l’opzione di Cerasuolo d’Abruzzo, fresco e aromatico.
Saporiti e gustosi, i salumi stagionati sono altri peccati di gola con cui è ottimo buttare giù un po’ di vino. Senza ombra di dubbio, servono dei rossi che avvolgano il palato, senza quindi essere troppo duri o tannici. Una Schiava o un Pelaverga possono essere le scelte migliori. Ma come non disdegnare il Grignolino d’Asti o il Frappato.
Esistono anche dei salumi che sono particolari per la loro produzione o per la loro provenienza, come per esempio l’oca. In questo caso si passa invece ai bianchi, in netto contrasto al forte sapore. Un Traminer o un Riesling tengono botta insieme al Sauvignon. E per la mortadella? La risposta è meno scontata del previsto: Franciacorta o Champagne, oppure un Oltrepò Pavese o un Trento.
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