Vino e pollo arrosto, quali sono quelli che si abbinano meglio?

Il pollo arrosto è, di diritto, considerato un piatto della domenica, da servire su una tavola imbandita con nonni e nipoti.

Al forno, alla brace o alla griglia, insaporito con qualche erba aromatica e accompagnato da una bella teglia di patate o da un’insalatina fresca, il pollo arrosto è la ricetta che va bene in ogni stagione e a cui nessuno sa dire di no. Dunque la domanda è: quali sono i vini migliori per accompagnarlo? Scopriamolo insieme.

I migliori vini in abbinamento con il pollo arrosto

La carne del pollo ha un sapore delicato che non va coperto con un vino troppo corposo. La scelta migliore è sicuramente abbinare un rosso leggero o di media struttura come un Chianti o un Pinot Nero.

Chianti dell'Azienda Piccini
Foto | Azienda Agricola Piccini https://www.piccini1882.it/ – Vinamundi.it

Sono inoltre molto indicati i rossi d’annata, affinati solo in acciaio, ma una buona scelta (soprattutto nei mesi più caldi) è rappresentata dall’abbinamento con i rosati del sud Italia. Mentre, se si vuole bere un bianco, si può provare con uno Chardonnay di buona struttura.

Iniziamo con un Chianti Classico 2018 Piccini, un Sangiovese con una piccola percentuale di Merlot che gli dona un gusto più morbido e avvolgente.

Di media struttura, con tannini ben cesellati e un sapore fresco e coinvolgente, è una buona scelta anche per il suo rapporto qualità e prezzo.

Passiamo poi a un Tai Rosso del Vigneto Riveselle 2019 Piovene Porto Godi, una famiglia che produce vino dalla fine del Cinquecento e un vitigno autoctono della zona vicentina dei Colli Berici. Questo vino sfoggia profumi florealidi ciliegia, con un intrigante finale pepato.

Anche il Rossese di Dolceacqua 2019 Maccario Dringenberg è interessante: fragoline, arancia, macchia mediterranea ed erbe di campo caratterizzano il profilo aromatico di questo rosso ligure.
Il Valtellina Superiore Sassella 2017 Nino Negri nasce sui ripidi terrazzamenti valtellinesi da uve Nebbiolo ed è un rosso che sa esprimere tutta la grazie e la freschezza dei vini di montagna. Ha incantevoli profumi di frutti di bosco ed erbe di alta quota.

L’Aria di Caiarossa 2016 Caiarossa è formato da quattro uve diverse – cabernet franc, merlot, syrah cabernet sauvignon -, agricoltura biodinamica e affinamento in cemento e botti grandi, per ottenere un calice che unisce leggiadria e complessità, con un gusto intensamente fruttato, intriganti note di spezie e finale pieno di succo e di sale.

Dobbiamo almeno citare un Pinot Nero, in questo caso Oltrepo Pavese Pinot Nero Carillo 2019 Frecciarossa, prodotto in una zona molto vocata dell’Oltrepo Pavese da un’azienda storica del territorio, che stupisce per leggerezza e sapidità. Ha profumi di piccoli frutti rossi e un finale leggermente speziato.

Un vino super amico della tavola è il Bardolino Classico Frescaripa 2020 Masi, prodotto con uve rosse tipiche della sponda veronese del lago di Garda (corvina, rondinella e molinara). Vi conquisterà con la sua leggerezza e gli intensi profumi fruttati.

Il Sicilia Perricone Guarnaccio 2018 Tasca d’Almerita nasce da un vitigno autoctono siciliano e si tratta di un rosso molto piacevole e versatile.

I profumi di more e visciole sono rinfrescati da note balsamiche e, all’assaggio, risulta fruttato, un poco ruvido e con un finale ben bilanciato.

Il Nardò Rosato Danze della Contessa 2020 Alessandro Bonsegna nasce da uve di negroamaro con un piccolo saldo di Malvasia Nera di Lecce. È un vino morbido, avvolgente, di buona struttura e sapidità, con profumi che ricordano la macchia mediterranea.

Infine citiamo l’Alto Adige Chardonnay Vigna Maso Reiner 2019 Kettmeir che, dopo l’affinamento in barrique sulle proprie fecce, acquista un colore dorato e intensi profumi di frutta tropicale, miele e vaniglia. Il gusto è sapido e fresco, come solo i vini di montagna sanno essere.

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