La scelta del vino da abbinare a piatti piccanti non è un’operazione facile e immediata da risolvere, poiché cibi con simili caratteristiche richiedono vini di precise proprietà in grado di mitigarne il gusto e creare una sensazione armonica al palato.
Data la complessità, ricercare consigli e suggerimenti su come abbinare il vino ai cibi piccanti e su quali siano i vini è molto più utile per avere un quadro chiaro della situazione.
Vini per cibi piccanti: 5 caratteristiche che devono assolutamente avere
La piccantezza è una sensazione pungente e penetrante, più o meno persistente, che si avverte al palato e che genera un senso di calore in bocca, quasi come se fosse una scottatura.
Ciò è dovuto alla presenza, in alcuni cibi e ingredienti, di determinate sostanze che stimolano e solleticano i recettori cutanei del calore presenti nelle pareti della nostra bocca.
La forza e la persistenza di tali sensazioni mette a dura prova l’abbinamento con il vino, per questo bisognerà fare massima attenzione alla scelta.
Ecco quindi le caratteristiche che dovrebbero avere i vini che accompagnano questa tipologia di piatti, precisando che i singoli vini, bianchi o rossi che siano, non dovranno necessariamente possedere tutte le caratteristiche.
Morbidezza
La proprietà, secondo noi, più importante da ricercare nei vini da abbinare ai cibi piccanti è la morbidezza.
La morbidezza e la corposità di un vino sono sensazioni che si contrappongono alla piccantezza, mitigandola e bilanciandola. Al palato si avverte così una maggiore armonia e un tutto gradevole, che è poi l’obiettivo principale dell’abbinamento.
Scarsa tannicità
I cibi piccanti possono richiedere sia vini bianchi sia vini rossi. Non c’è una tipologia che può essere esclusa dall’abbinamento. Nel caso tu sia un amante dei vini rossi, devi sapere che quelli ricchi di tannini non si armonizzano al meglio con i cibi piccanti, per usare un eufemismo. L’associazione tannini e sostanze con piccantezza genera, infatti, un mix molto amaro e per nulla gradevole al palato.
Insomma, per quanto abbiamo detto fino ad ora, se scegli un rosso dovrà essere morbido ma non tannico!
Buona alcolicità
Sia vini bianchi sia vini rossi dovranno avere una gradazione alcolica medio alta. Questa proprietà va ricercata soprattutto nei cibi piccanti molto persistenti e ricchi di capsaicina, una delle sostanze responsabili della percezione di piccantezza, presente in alimenti quali il peperoncino.
La capsaicina si caratterizza per la sua solubilità in alcol, zuccheri e grassi. Ecco perché l’alcolicità del vino aiuta a mitigare la pungenza della sensazione piccante.
Non tutte le sostanze piccanti sono solubili nell’alcol. Dovresti informarti sulle loro proprietà prima di scegliere l’abbinamento.
Se, infatti, una sostanza è insolubile nell’alcol, allora meglio evitare vini potenti! In questi casi, la sensazione di pseudocalore generata dall’alcol andrebbe ad accentuare esageratamente quella del cibo piccante.
Dolcezza
Tra le morbidezze del vino c’è anche la dolcezza. Come la rotondità e la corposità, anche la dolcezza ha la capacità di alleviare e mitigare la piccantezza di un piatto.
Ricerca questa caratteristica quando stai servendo un formaggio stagionato e piccante a fine pasto. Il residuo zuccherino del nettare va alla grande con queste tipologie di formaggio.
Effervescenza e vivacità
Se bisogna sbilanciarsi, con i cibi piccanti, tra vini rossi e bianchi scegliamo i secondi. I vini bianchi contengono particolari sostanze, chiamate flavonoidi, che hanno l’effetto contrario rispetto ai tannini, perché ammorbidiscono e mitigano la pungenza del piccante. Ecco perché li privilegiamo!
Se poi ci aggiungiamo quella vivacità ed effervescenza tipiche delle bollicine, che puliscono e rinfrescano la bocca, ecco che gli spumanti possono rappresentare un’ottima scelta con i cibi piccanti.