Guardando i listini Ismea degli sfusi – aggiornato a marzo – si conferma un trend consolidato: crescono, o restano stabili ma partendo da valori già alti, i valori dei rossi delle denominazioni più forti e blasonate, mentre soffrono un po’ di più i vini a prezzo più basso.
Crescono i bianchi sull’onda di un mercato che premia sempre di più questa categoria i cui vini incontrano più facilmente le richieste di maggior freschezza e minor grado alcolico che richiedono molti consumatori.
Crollano i prezzi dei vini generici, confermando una più sempre stabile tendenza alla scelta dei vini premium, prediligendo il bere meno ma meglio.
Le quotazioni nelle regioni italiane dei vini rossi
Dando un’occhiata alle quotazioni, partendo dai vini rossi – e in particolare dal Piemonte -, il Barolo spunta prezzi di 920 Euro a ettolitro, in crescita del +12,2% sul dato di marzo 2022, e il Barbaresco quota a 700 Euro a ettrolitro, a +16,7% su marzo 2022.
Cresce anche il mondo Barbera: quello di Alba viaggia sui 280 Euro a ettolitro (+16,7%), quello del Monferrato a 130 Euro (+8,2%), il Piemonte Barbera sui 120 (+9,1%), mentre scendono del -6,7% i prezzi del nebbiolo d’Alba.
In Toscana è stabile il Brunello di Montalcino, sui 995 Euro a ettolitro, mentre cresce il Chianti Classico che si muove intorno ai 315 Euro a ettrolitro (+8,6%) e soffre il Chianti, a 137,5 Euro a ettolitro (-9,8%).
In Veneto salgono i prezzi del Valpolicella, a 230 euro ad ettolitro (+15%), mentre sono stabili quelli di Bardolino (115 euro ad ettolitro) e Bardolino Classico.
In Emilia Romagna se è stabile il Sangiovese di Romagna, a 83 euro ad ettolitro, non è in grande spolvero nemmeno il mondo Lambrusco.
Se si tengono stabili le quotazioni di quello di Sorbara, a 57,5 euro ad ettolitro, scendono quelle del Grasparossa e del Salamino di Santa Croce, a 61,5 euro ad ettolitro (-4,7%), perde terreno anche il Lambrusco Reggiano, a 51,5 euro ad ettolitro (-8,8% rispetto al prezzo di un anno fa).
Tra le grandi denominazioni del Sud, ancora, è in leggera flessione anche il Montepulciano d’Abruzzo, a 72,5 euro ad ettolitro (-3,3%), mentre sono più basse del -21,1% rispetto ad un anno fa le quotazioni dei vini di Castel del Monte, tra le denominazioni più grandi di Puglia, a 75 euro ad ettolitro.
Le quotazioni nelle regioni italiane dei vini bianchi
Passando ai bianchi a denominazione, e partendo ancora dal Piemonte, sono sostenute le quotazioni del Gavi e del Cortese di Gavi, entrambi, a 330 euro ad ettolitro (+32%), e del Roero Arneis, a 300 euro ad ettolitro (+20%), e cresce del +5,9% il prezzo del Moscato d’Asti, a 180 euro ad ettolitro.
In Veneto giù il Pinot Grigio delle Venezie a 110 euro ad ettolitro (-4,3%), stabili le quotazioni di Soave (80 euro ad ettolitro) e Soave Classico (110), mentre appare più ondeggiante il mondo Prosecco.
In particolare, il Prosecco Doc, a quota 212,5 euro ad ettolitro, scende nella media del -15,8% sul dato di marzo 2022, mentre cresce leggermente il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, a 310 euro ad ettolitro (+1,6%).
In Friuli Venezia Giulia ha segno positivo il prezzo del Friuli Grave Friulano, in crescita del +8,3% su marzo 2022, per 130 euro ad ettolitro, mentre in Umbria, se sale del +4,8% il Frascati, a 87,5 euro ad ettolitro, sono in leggero ribasso le quotazioni di Orvieto (97,5 euro ad ettolitro, -2,5%) ed Orvieto Classico (82,5 euro ad ettolitro, -2,9%).
Le quotazioni dei vini IGT
Se i vini DOP e DOCG nel complesso tengono, le quotazioni degli IGT monitorati da Ismea sono in netto ribasso, come il Trebbiano in Emilia Romagna, giù del -17,2% su marzo 2022, a 4,1 Euro a ettogrado, come l’IGT Lazio, che scende del -15,3%, a 4,15 euro ad ettogrado, ma perde il -5% anche lo Chardonnay in Veneto, che mantiene comunque una quotazione di 6,2 euro ad ettogrado.
Tra i rossi, se spiccano il -31,5% del Lambrusco IGP Emilia, a 3,7 euro da ettolitro, ed il -15,8% del Merlot in Veneto, a 5,05 euro ad ettogrado, da segnalare il +3,1% dell’IGT Toscana Sangiovese, a 8,8 euro ad ettogrado.
In discesa anche i vini comuni: i prezzi dei bianchi, a marzo 2023, si aggirano sui 3,8 euro ad ettogrado, in calo del -8,1% sul marzo 2022, mentre i rossi quotano 3,69 euro ad ettogrado, in ribasso addirittura del -18,9%.