Vini da tavola: quali sono e come riconoscerli?

In Italia esistono varie tipologie di vino che possono far parte della categoria DOCG, DOC, IGT o in quella dei vini da tavola. Alla base della piramide che classifica i vini italiani c’è proprio la varietà dei cosiddetti “vini da tavola”. Segue poi la categoria dei vini IGT, ovvero con Indicazione Geografica Tipica, poi la categoria DOC: dei vini con Denominazione di Origine Controllata e al primo posto vi è la categoria dei vini con Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Cosa si intende per vini da tavola?

Ma tornando ai vini da tavola, cosa vuol dire questa etichetta? E quali sono? Con “vini da tavola” si intendono quei vini prodotti con uve autorizzate che tuttavia non hanno l’obbligo di rispecchiare particolari disciplinari di produzione e non sono inseriti in nessuna categoria “controllata”. Tendenzialmente il vino da tavola deriva dalla vinificazione di uve diverse che non indicano il territorio di provenienza o l’annata. Si riconoscono dalla loro etichetta, che riporta la dicitura: “Vino da Tavola” o “vino generico” o ancora “vini varietali” e il nome del produttore.

Questa tipologia di vino è la categoria meno nobile fra tutte, ma non per questo non rispecchia gli standard di qualità. Al supermercato, la maggior parte delle volte, sono esposti sulla parte bassa degli scaffali, proprio perché fanno parte dei vini meno pregiati.

Vino a tavola
Foto | pixabay @stockpic

Nei vini da tavola è facoltativa l’indicazione del colore e dell’annata

Ovviamente la produzione di qualsiasi vino (compresi quelli da tavola) e le uve utilizzate devono essere autorizzati e seguire comunque i requisiti e gli standard igienico-sanitari. Quello che sfugge dalle indicazioni dei vini da tavola sono le informazioni circa la zona di produzione, la percentuale di vitigni utilizzati, regole e procedure di vinificazione, le caratteristiche organolettiche e altri dettagli che siamo solito trovare nei vini facente parte delle altre categorie. Questo perché non devono seguire nessun parametro di controllo. É, invece, facoltativa l’indicazione del colore del vino e dell’annata.

Come riconoscere un vino da tavola?

Consultando l’etichetta della bottiglia potrai leggere le varie indicazioni che permettono di classificare il vino che hai in mano. Non troverai assolutamente nessuna dicitura relativa a D.O.C. – D.O.C.G. (D.O.P.) o I.G.T . I.G.P, se trovi la scritta “vino” o “vino generico”, invece, sei sicuramente di fronte a un vino da tavola.

Un altra dicitura che potresti trovare nell’etichetta di questa categoria di vini è la seguente: “Non è possibile riportare il nome del vitigno o dei vitigni utilizzati“.

Vino e pietanze
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