Tutti conoscono il vino rosso, bianco e rosato, ma non molti sanno che questa bevanda può avere anche colori molto più insoliti, anche se a volte, in questi casi, non utilizzano sempre l’uva come fonte primaria di alcol. Ecco quali sono i vini con i colori più strani.
Il Gik Blu Wine è prodotto a partire da uve rosse e bianche coltivate principalmente nelle regioni spagnole di La Rioja e Saragozza e nella regione francese di Courthézon. Questa bevanda ottiene il suo colore blu grazie all’aggiunta di antociani, un pigmento naturale estratto dalla buccia dell’uva. Gli ideatori di questo particolare vino sono spagnoli. Gli abbinamenti consigliati sono con il sushi, gli antipasti con salmone, pasta con salse bianche e cremose, cucina speziata con chili o curry e cucina asiatica in generale.
Per i più curiosi, alla ricerca di qualcosa di unico e, certo, di blu, non resta che provare il vino Blumond prodotto dalla ditta italiana Saraceni. Molti indicano questo vino come il più adatto per i matrimoni, le feste private esclusive e per i momenti speciali della vita da festeggiare con un tocco di eleganza. Il Blumond è uno spumante italiano ottimo da servire con gli aperitivi o durante i party. “Volevamo creare qualcosa di molto speciale, eccellente e unico che non fosse mai stato creato prima, cambiando il colore in un vibrante Tiffany Blue e rendendolo più dolce e più facile da bere – spiega l’azienda sul suo sito – Stappare una bottiglia di Blumond invia un segnale diretto al cervello che sta per accadere qualcosa di speciale”.
Anche se seguendo le norme che ne regolamentano la produzione è più appropriato parlare di bevanda aromatizzata a base di vino, e non di vino in senso stretto, esistono ormai comunque diverse etichette e produzioni di queste bevande che ottengono il proprio colore, unico e caratteristico, per la presenza di marijuana. Esistono diverse varietà prodotte in diverse parti del mondo, alcune delle quali anche in Italia. Questi prodotti sono legali in quanto contengono cannabidiol (Cbd), un composto della cannabis che non ha effetti psicoattivi.
Anche in Scozia si produce un vino verde, i vini di Cairn O’Mohr, ottenuto dalle foglie di quercia. Succoso e leggero, questo vino è realizzato con foglie di quercia appena raccolte e miscelato con una selezione di agrumi spremuti. Viene fermentato e conservato fino a quando i sapori non hanno raggiunto la giusta maturazione.
I vini arancioni si possono ottenere da uve bianche lasciate a contatto con le bucce e i semi durante la macerazione per un periodo prolungato di tempo. Questi vini si trovano comunemente in Georgia, Slovenia e in alcune regioni dell’Italia. È proprio la lunga macerazione che fa sviluppare i tannini non presenti nei classici bianchi, che conferiscono il particolare colore arancione.
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