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Il vino

Vin brulè, che cos’è e come si prepara

Il vin brulè è una bevanda invernale a base di vino rosso e aromatizzata con spezie e scorze di agrumi, da servire calda. È tipica delle zone montane dell’Italia settentrionale e dell’Europa centrale e di solito si trova in vendita nei mercatini di paese durante le feste natalizie. È ideale da bere per scaldarsi quando fa molto freddo.

Foto | Pexels

Le origini

Il vino aromatizzato si beve fin dall’antichità. Ne facevano uso i Greci e i Romani che addolcivano il vino con lo zucchero e lo aromatizzavano con pepe, zafferano, datteri, timo, altre erbe e spezie. Si è diffuso poi in tutta Europa, soprattutto nelle zone più fredde del Vecchio Continente, e sono nate ricette diverse. In Inghilterra viene chiamato mulled wine, in Francia vin chaud, in Germania gluhwein mentre nei Paesi Scandinavi glogg. In Italia si chiama vin brulè, dal francese Ça brûle, che significa “Brucia”.

Gli ingredienti

Non esiste una ricetta del vin brulè ‘scritta nel marmo’ perché, essendo una bevanda tipica di più regioni, ogni territorio nel corso del tempo ha dato vita alla propria in base ai gusti, alle abitudini e soprattutto alle materie prime del luogo. Gli ingredienti di base per un ottimo vin brulè comunque sono in genere un buon vino rosso, cannella, anice stellato, fiori di garofano, zucchero, arancia e limone non trattato. La componente principale è ovviamente il vino quindi usare un prodotto di qualità alla base aiuterà a ottenere una bevanda migliore. Esistono alcune varianti che prevedono l’aggiunta dello zenzero e del cardamomo, due spezie molto forti non gradite a tutti. Altre ricette ancora vedono l’utilizzo della mela, tagliata a fette sottili e inserita nella pentola assieme agli altri ingredienti. Esiste anche la variante con il vino bianco.

Foto | Unsplash

Come si prepara il vin brulè

Per prima cosa si mettono in una pentola lo zucchero, le spezie e le scorze ricavate dagli agrumi. Bisogna fare attenzione a non lasciare la parte bianca del limone perché potrebbe dare un gusto amaro alla bevanda. Poi si versa il vino che si è scelto di usare nella pentola e si mette a sobbollire fino a che lo zucchero non si è sciolto, mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. Quando lo zucchero si è sciolto si mette il tutto a fiamma bassa per circa 10-15 minuti. Al termine si filtra il tutto con un colino, in modo da ricavare solo la parte liquida da versare in tazze o bicchieri in grado di resistere al calore.

Matteo Bruzzese

Nato e cresciuto nell'hinterland milanese, mi sono laureato in Lettere Moderne e sono giornalista professionista dal 2019. Appassionato da sempre di musica, libri e film, ho scritto anche di calcio dilettantistico girando per i campi di provincia della Lombardia. Accantonato il pallone, mi occupo di cronaca. Ah, e gioco a tennis tavolo (ping pong per i profani)

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