È innegabile come agricoltori e viticoltori debbano ormai costantemente confrontarsi con il cambiamento climatico, essendo spesso costretti a trovare soluzioni innovative per salvare i propri raccolti.
Stando ai dati forniti dalla WMO, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, negli ultimi tre decenni, la temperatura media nella zona mediterranea è aumentata infatti di 1,8 gradi centigradi.
Un aumento termico che obbliga i coltivatori di uva e i produttori di vino a studiare nuovi metodi per proteggere la materia prima. È nato così Vigna Plus System.
Il cambiamento climatico, con il conseguente innalzamento delle temperature, ha conseguenze dirette sulla vite, dal momento che ne influisce sulla fisiologia, i cicli vegetativi e sulla qualità dell’uva.
Proteggere i vigneti dal caldo è diventato perciò indispensabile e molto importante è agire in fretta.
Per questo, la ditta italiana Arrigoni, con la sua consolidata esperienza nella progettazione e produzione di agrotessili per il settore primario, ha sviluppato il rivoluzionario sistema Vigne Plus System.
Si tratta di una soluzione brevettata che consiste in una rete e accessori in grado di incrementare l’ombreggiamento, migliorando contemporaneamente la resa produttiva.
La temperatura, nel corso dei secoli, ha sempre influenzato la fisiologia della vite, accelerando i suoi processi metabolici e incidendo sulla tempistica della raccolta, ma oggi questo rapporto sta diventando sempre più difficile da controllare.
La maturità dell’uva è un fattore chiave che determina l’accumulo di metaboliti secondari e definisce le caratteristiche varietali di un vino.
Durante la maturazione, aumentano infatti i livelli di zucchero, aminoacidi, fenoli e potassio, mentre diminuisce l’acido malico.
Per questo, in regioni vinicole esposte a temperature estreme o repentini cambiamenti climatici, con il grave innalzamento delle temperature che si vive oggi, si corre il rischio di compromettere la qualità organolettica dei vini.
I vini bianchi, per esempio, noti per il loro aroma fruttato, la loro acidità e il contenuto alcolico moderato, possono subire impatti negativi ragguardevoli nelle condizioni climatiche con le quali ci stiamo abituando a convivere.
Arrigoni ha quindi deciso di condurre degli studi approfonditi sia a livello accademico che sul campo, al fine di comprendere meglio gli effetti delle reti di copertura nei vigneti.
In collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, l’azienda ha valutato così l’impatto delle reti, in particolare di Iride Multi Pro Extra e Scirocco.
Non solo. Insieme all’Università Statale di Milano, il gruppo lombardo ha poi esaminato gli effetti della copertura delle zone a grappolo utilizzando sistemi di ombreggiamento cosiddetti “a grembiule”, con l’impiego di diverse tipologie di reti, dalla già menzionata Iride Multi Pro Extra a Robuxta LDF White.
I risultati preliminari di queste ricerche confermano che le reti svolgono un ruolo significativo nel mitigare gli effetti climatici, riducendo la temperatura durante il giorno e preservando l’umidità relativa.
Un altro fattore cruciale riguarda il tipo di sistema di copertura adottato.
Si è dimostrato che il “grembiule” è infatti il più efficace, in quanto riesce a influenzare positivamente lo stato idrico delle piante e il contenuto di clorofilla.
Da tutti gli studi compiuti è quindi emerso che le reti di protezione influenzano in modo significativo la maturazione fenolica dell’uva, contribuendo a una maggiore presenza di acidi organici e a una minore concentrazione di zuccheri, con impatti positivi sulla qualità futura del vino.
Sulla base dei risultati sopra descritti, Arrigoni ha brevettato un sistema specifico per la protezione dei vigneti: il Vigne Plus System.
Parliamo di un sistema composto da accessori speciali e reti dedicate, il cui utilizzo permette di migliorare immediatamente la gestione del vigneto.
Vigne Plus System assicura infatti un adeguato ombreggiamento, aumentandolo del 23-25% rispetto alla situazione esterna e prevenendo così i danni causati dall’eccessiva radiazione solare.
Non solo. È stato verificato che l’utilizzo di Vigne Plus System porta anche a incrementi produttivi fino al 30%.
Il sistema brevettato da Arrigoni si distingue poi per la sua facile installazione, la sua multifunzionalità (che include la protezione da grandine, vespe e insetti) e il fatto che non ostacoli in alcun modo l’efficacia dei trattamenti fitosanitari.
Una serie di risultati molto importanti e di cui ha parlato anche Milena Poledica, Product Developer di Arrigoni:
“Il nostro Gruppo è impegnato attivamente nella ricerca di soluzioni sempre più efficaci e sostenibili per la viticoltura, un comparto di eccellenza in molti Paesi del Mondo, ma particolarmente soggetto alle sfide imposte dal cambiamento climatico. Le ricerche che abbiamo in corso, con il supporto del mondo accademico, mirano a valutare, anche grazie a strumenti specifici, gli effetti delle nostre coperture e i sistemi di protezione più performanti, in modo da offrire una risposta il più possibile rapida, efficace e mirata ai professionisti della viticoltura”.
Oltre alla progettazione di Vigne Plus System, negli ultimi anni il Gruppo Arrigoni ha messo a punto anche altre reti decisamente utili per proteggere l’uva dalle differenti condizioni atmosferiche.
L’azienda italiana si è infatti distinta per il suo approccio innovativo e gli investimenti sostanziali in ricerca e sviluppo, che hanno portato alla creazione di soluzioni all’avanguardia come le linee Iride e Fructus.
Si tratta di una serie di soluzioni innovative che hanno già trovato successo in diverse cantine (es: Terre dei Pallavicini di Roma).
Entrando più nel dettaglio, i sistemi di protezione offerti difendono la vite da una vasta gamma di minacce, tra cui uccelli, insetti, grandine, gelo, sole e vento, creando nel contempo un microclima ottimale e condizioni di crescita ideali.
Parliamo di fattori che contribuiscono in modo significativo alla determinazione della qualità futura del vino e che, per questo motivo, non devono mai essere sottovalutati.
Da qui, la nascita delle due gamme Iride e Fructus:
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