Prima Dom Pérignon con Lady Gaga, poi Gérard Bertrand con un’influencer francese. Promuovere il vino sui social media è vietato in Francia e queste collaborazioni, che propongono immagini patinate del consumo di vino ai giovani follower, hanno scatenato la censura immediata. Un problema legato alla Legge Evin che da oltre 30 anni, in Francia, regolamenta la promozione e la pubblicità del vino in radio, in tv, nelle manifestazioni sportive e ora online.
L’obiettivo della Legge è quello di limitare la promozione di alcolici ed evitare di influenzare il pubblico portandolo a un consumo eccessivo. Ecco cosa è successo con l’ultima censura a tema.
Cosa è accaduto in Francia in questi giorni, quindi? Proprio per via del divieto di promuovere il vino sui social e davanti a un pubblico passivo, è intervenuta l’associazione Addictions France (che si occupa di curare le dipendenze da alcol, droghe e gioco), segnalando alle autorità i tantissimi post Instagram dell’influencer Anna RVR (con 487mila follower) in cui promuove il vino Côtes des Roses prodotto da Gérard Bertrand, nome molto amato.
L’influencer è accusata di mostrare il consumo di alcol e di pubblicizzare il brand in un modo un po’ troppo ammiccante:
“In un universo glamour che ricorda le vacanze, ma omettendo consapevolmente di dichiarare che l’abuso di alcol è dannoso alla salute”.
Questo è ciò che dichiara l’associazione nel suo comunicato stampa, in cui conclude dicendo che:
“Usando l’immagine delle celebrità, l’industria dell’alcol si renda troppo attraente per i giovani”.
Una critica impeccabile: Instagram tende a influenzare anche troppo i più giovani con comportamenti sbagliati, abitudini alimentari errate e immagini corporee distorte. Pur di vendere e fare cassa, nessuno sembra volersi preoccupare del problema. L’associazione francese, però, non ci sta e, poiché l’influencer si è rifiutata di nascondere i post incriminati, ha avviato un’azione legale contro il produttore.
Non è il solo caso di denuncia a seguito di promozione del vino sui social o tramite altri mezzi. È notizia del mese scorso che la stessa Addictions France aveva denunciato la collaborazione tra la cantante Lady Gaga e gli Champagne Dom Pérignon. In particolare, a preoccupare è la co-creazione di una cuvée Dom Pérignon x Lady Gaga: l’esempio perfetto dell’utilizzo di una celebrità a livello mondiale per promuovere l’alcol a un pubblico giovane.
In questo caso, l’associazione ha comunicato di essere preoccupata dal vedere:
“Sempre più collaborazioni per la co-creazione di bottiglie in edizione limitata tra un artista e un marchio di alcolici con lo scopo di far dimenticare che si tratta di pubblicità e di aggirare la legge, presentando le celebrità come soggetti interessati al processo di produzione e non più come semplici ambasciatori pubblicitari”.
Sarebbe interessante affrontare l’argomento anche in Italia e capire se, da tutta questa storia, vi siano spunti utili per inquadrare meglio gli influencer del settore e promuovere un consumo più attento tra i ragazzi.
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