Il mondo della distribuzione di alta gamma, in particolare nel settore vinicolo, si trova attualmente a un bivio, affrontando sfide significative e opportunità uniche. Il 2024 ha rappresentato un anno di transizione, caratterizzato da difficoltà economiche e sociali, mentre il 2025 si profila come un periodo cruciale per le aziende che dovranno rivedere le loro strategie e adattarsi a un mercato in continua evoluzione. Le opinioni di figure chiave come Cuzziol Grandivini, Gruppo Meregalli, Sarzi Amadé e Sagna offrono una panoramica chiara della situazione attuale e delle prospettive future.
Il ritorno alla normalità e le sue difficoltà
Il 2024 è stato visto come l’anno del ritorno alla normalità dopo l’euforia post-Covid. Tuttavia, questo processo non è stato privo di ostacoli. Secondo Luca Cuzziol, leader di Cuzziol Grandivini, nel secondo semestre del 2024 si è registrata una contrazione delle vendite, influenzata da fattori esterni come l’inflazione e le crescenti preoccupazioni salutistiche. Le nuove generazioni stanno mostrando un crescente disinteresse per il vino, percepito come un prodotto poco “cool” rispetto ad altre bevande, come gli spritz. Questo cambiamento rappresenta una sfida significativa per le aziende del settore.
Nuove strategie per il 2025
Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale, richiedendo l’adozione di nuove strategie. Cuzziol sottolinea l’importanza di investire in una visione imprenditoriale chiara per evitare quella che definisce una “tempesta perfetta”. È fondamentale semplificare la comunicazione per attrarre Millennial e Gen Z. Alessandro Sarzi Amadé concorda, evidenziando la necessità di rendere il prodotto più accessibile e comprensibile, abbandonando narrazioni complesse che potrebbero spaventare i giovani consumatori.
L’importanza della cultura del bere consapevole
Marcello Meregalli, alla guida del Gruppo Meregalli, ha riportato un anno record nonostante le difficoltà, con un incremento del 6% nel comparto vino. Tuttavia, ha notato una crisi nello Champagne, evidenziando un cambiamento nei comportamenti di consumo. Meregalli ha enfatizzato l’importanza di promuovere una cultura del bere consapevole e moderata, suggerendo l’introduzione di vini e spirits low e no-alcol nel catalogo dell’azienda.
Le sfide non si limitano a questi aspetti. I Sagna, noti per la distribuzione di marchi prestigiosi come Domaine de la Romanée-Conti e Louis Roederer, hanno osservato un mercato altalenante, con una polarizzazione verso vini di alta qualità. Nonostante le difficoltà economiche, i consumatori sembrano privilegiare etichette di alta gamma, mentre il mercato degli Champagne ha registrato un calo significativo.
L’impatto del cambiamento climatico
Il cambiamento climatico ha avuto un impatto notevole sul settore, con eventi meteorologici estremi che hanno influenzato vendite e ricavi, specialmente nelle località turistiche. Carlo Alberto Sagna ha messo in evidenza l’importanza di adattarsi a queste nuove condizioni e rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità.
In conclusione, il 2025 si presenta come un anno di opportunità ma anche di sfide per la distribuzione di alta gamma. Affrontare il calo dei consumi tra le nuove generazioni e le spinte salutistiche sarà fondamentale. La collaborazione tra produttori e distributori di vino sarà cruciale per rispondere a un mercato in continua evoluzione. La promozione di una cultura del bere consapevole e l’implementazione di offerte innovative saranno essenziali per garantire il successo futuro. Con una pianificazione attenta e una visione chiara, il settore della distribuzione di alta gamma può non solo superare le attuali difficoltà, ma anche prosperare in un contesto sempre più competitivo e complesso.