Un Aglianico del Vulture che Rivoluziona la Tradizione: Scopri la Nuova Era di una Storica Cantina Lucana

La Basilicata, una regione ricca di tradizioni e paesaggi incantevoli, sta vivendo un autentico rinascimento vinicolo che ha portato alla ribalta numerose cantine storiche. Tra queste, la Cantina Paternoster si distingue per la sua lunga storia e il suo impegno nella produzione di vini di qualità. Fondata nel 1925 da Anselmo Paternoster, l’azienda ha attraversato decenni di evoluzione, mantenendo viva la passione per il vino e contribuendo in modo significativo alla reputazione del Vulture, una delle aree vinicole più affascinanti d’Italia. Oggi, sotto l’egida del gruppo Tommasi, la Paternoster continua a scrivere la sua storia, unendo tradizione e innovazione.

Un connubio di filosofie per l’eccellenza

Il recente incontro tra la storica cantina lucana e il gruppo veneto Tommasi rappresenta una sinergia volta all’eccellenza. Giancarlo Tommasi, direttore enologico e rappresentante della famiglia veneta, ha trovato in Fabio Mecca, enologo e bis-nipote di Anselmo Paternoster, un partner ideale per dare vita a una nuova era di vini. Questa collaborazione ha portato a un rinnovamento stilistico che si traduce in vini di alta qualità, capaci di esprimere appieno le caratteristiche uniche del Vulture.

L’Aglianico del Vulture Synthesi ’20: un punto di svolta

L’Aglianico del Vulture Synthesi ’20 è l’ultimo esempio di questa evoluzione. Questo vino non è solo un prodotto della terra, ma rappresenta un vero e proprio punto di svolta per la Cantina Paternoster. La scelta di puntare su un Aglianico fresco e pulito è indicativa di una volontà di innovare, pur mantenendo salde le radici tradizionali. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:

  1. Profilo aromatico: note fruttate e speziate che si intrecciano in un vino elegante e complesso.
  2. Cremosità del frutto: bilanciata da tannini ben maturi e un’integrazione perfetta del legno.
  3. Esperienza sensoriale: ogni sorso si trasforma in una vera esperienza per il palato.

La qualità del Synthesi ’20 non è passata inosservata. Nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso, è stato premiato per il miglior rapporto qualità-prezzo della Basilicata, un riconoscimento che evidenzia l’ottimo equilibrio tra costo e qualità. Inoltre, ha ottenuto i Due Bicchieri Rossi nella guida Vini d’Italia 2025, confermando la sua eccellenza.

La Basilicata nel panorama vinicolo

La scelta di investire in vigneti situati su suoli vulcanici, ad altitudini superiori ai 600 metri, ha permesso di ottenere uve di alta qualità, caratterizzate da freschezza e complessità aromatica senza pari. I terreni ricchi di minerali conferiscono ai vini Paternoster una personalità unica, capace di rispecchiare il terroir del Vulture. La cantina gestisce circa venti ettari di vigneti, affiancati dalle uve di conferitori fidati, creando un mosaico di sapori e profumi che raccontano la storia e la cultura della Basilicata.

L’Aglianico del Vulture Synthesi ’20 non è solo un vino; è un messaggero di un cambiamento più ampio nel settore vinicolo lucano. La Basilicata, spesso considerata marginale in termini di produzione vinicola, sta guadagnando sempre più attenzione a livello nazionale e internazionale. Cantine come Paternoster sono in prima linea in questo processo, dimostrando che è possibile coniugare tradizione e innovazione per creare vini che non solo piacciono, ma raccontano anche una storia.

Il futuro della Cantina Paternoster appare promettente. Con la continua collaborazione tra le famiglie Paternoster e Tommasi, possiamo aspettarci ulteriori sviluppi e sorprese che continueranno a elevare il profilo della Basilicata nel panorama vinicolo. L’Aglianico del Vulture Synthesi ’20 è solo l’inizio di un nuovo capitolo che promette di affascinare gli amanti del vino e di spingere sempre più in alto il nome della Basilicata nel mondo del vino.

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