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Tonno in scatola via dai supermercati: cosa sta succedendo in questi giorni

Notizie preoccupanti quelle che riguardano il tonno in scatola: sembra che potrebbe scomparire molto presto dai supermercati. Ecco perché

Amatissimo da grandi e piccoli, perfetto per arricchire una caprese di mozzarella e pomodoro o per condire un’iconica pasta in bianco a prova di studente fuori sede, il tonno in scatola è il comfort food per eccellenza. Sebbene, come tutti i prodotti conservati, vada consumato raramente e non lo si debba intendere in sostituzione alla porzione di pesce fresco che è da preferire, il tonno in scatola è molto comodo quando si ha poco tempo. Ecco però cosa sta accadendo.

Sebbene c’è chi lo preferisce fresco, da scottare sulla piastra calda o da cuocere in forno con i pomodorini e le olive, tantissime persone amano il tonno in scatola o quello in filetti, già pronto e perfetto per tantissime ricette. Nelle ultime ore, però, un’analisi dell’Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici) ha scatenato delle preoccupazioni: il tonno potrebbe scomparire dai supermercati.

Il tonno è a rischio: ecco perché

Secondo quanto evidenziato dallo studio di Ancit, durante il 2022 le riserve di tonno sono calate dell’8% rispetto al 2021. Nello specifico, nel 2022 sono state prodotte 77.441 tonnellate di tonno in scatola, con un calo rispetto all’anno precedente del -7.7%: i rincari e l’inflazione hanno colpito anche questo settore produttivo, che prima non aveva mai conosciuto crisi data la versatilità e l’universalità di questo alimento.

 

Tonno in scatola, addio dai supermercati: cosa sta succedendo (vinamundi.it)

La crisi economica che ormai ha causato rincari in tutti i settori, però, è arrivata anche qua. A pesare sui produttori sono i costi degli imballaggi, delle utenze come acqua e gas e anche delle materie prime come l’olio extravergine d’oliva, fondamentale per la produzione del tonno. Impossibile non citare l’aumento del costo del carburante, necessario per le navi utilizzate per la pesca: tutto ciò ha causato un aumento del prezzo del pesce che, in alcuni casi, ha toccato il +30%.

Sommando tutti questi fattori, gli esperti non escludono che nel prossimo futuro le scatolette di tonno potrebbero venire a mancare dagli scaffali del supermercato. Secondo Greenme.it, però, lo scenario a cui ci troveremo davanti sarà diverso: probabilmente il tonno ci sarà sempre ma, a differenza di quanto accade oggi, i prezzi saranno nettamente superiori. Ancora oggi, l’Italia nella produzione di tonno è seconda solo alla Spagna: se amate questo prodotto, però, preparatevi a doverlo pagare caro.

Giulia Belotti

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