Signorvino cresce del 17,5% nel 2024, ma il codice della strada frena i consumi

Il 2024 ha rappresentato un anno di grandi successi per Signorvino, la catena di enoteche con cucina fondata da Sandro Veronesi. Con un fatturato complessivo di 85,7 milioni di euro, l’azienda ha registrato una crescita del 17,5% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è un chiaro indicativo di come il business del vino e della ristorazione possa prosperare anche in un contesto economico complesso. Tuttavia, non mancano segnali di preoccupazione legati alle nuove normative sul codice della strada, che potrebbero influenzare le abitudini di consumo.

Crescita delle vendite e performance dei settori

Nel 2024, Signorvino ha visto un forte incremento nelle vendite di vino al dettaglio, che hanno raggiunto 25 milioni di euro, con un incremento dell’18,2%. Anche il settore della ristorazione ha mostrato performance positive, con un fatturato di 59 milioni di euro, in crescita del 16,6%. La catena si distingue per la sua proposta unica, che combina la vendita di vini di alta qualità con un’offerta gastronomica curata, creando un ambiente dove gli appassionati possono esplorare e apprezzare il patrimonio vitivinicolo italiano.

Ecco un riepilogo delle vendite di vino nel 2024:

  1. Volume complessivo di vino venduto: 2.237.000 bottiglie
  2. Distribuzione delle vendite:
  3. Retail: 71%
  4. Ristorazione: 18%
  5. Mesce: 11%
  6. Tipologie di vino vendute:
  7. Vini rossi: 46%
  8. Bollicine: 32%
  9. Vini bianchi: 16%

L’importanza dell’e-commerce

Un altro aspetto significativo è l’e-commerce, che ha rappresentato un importante motore di crescita per Signorvino. Le vendite online sono aumentate del 25% rispetto al 2023, con un fatturato totale di 1,772 milioni di euro. Questo dato evidenzia come il digitale stia diventando sempre più centrale nel mondo del retail, permettendo a Signorvino di raggiungere un pubblico più ampio e di rispondere alle nuove abitudini di consumo.

Nel segmento di vendita al dettaglio, lo scontrino medio è salito a 48,27 euro, con il vino da asporto che incide mediamente per il 30% sul totale delle vendite. Durante i mesi di novembre e dicembre, questo valore ha superato il 50%, evidenziando l’importanza delle festività per le vendite di vino.

Le sfide del nuovo codice della strada

Nonostante i successi ottenuti, l’entrata in vigore del nuovo codice della strada ha avuto un impatto significativo sulle vendite di vino, con un calo registrato nel gennaio 2025. Sebbene le vendite durante il periodo natalizio abbiano mantenuto una sostanziale stabilità rispetto al 2023, le prime settimane del nuovo anno hanno mostrato un cambiamento nelle abitudini di consumo. I dati indicano una riduzione della domanda sia per la vendita al calice che per l’asporto, con un calo più accentuato nelle ore serali e nei punti vendita delle grandi città.

Per affrontare queste sfide, Signorvino ha messo in atto strategie per non scoraggiare i consumatori, come l’introduzione della formula Happy Wine, che consente di scegliere una bottiglia da bere al tavolo e ricevere un piatto in omaggio. Inoltre, per favorire una maggiore flessibilità, Signorvino offre un tappo personalizzato per permettere ai clienti di portare a casa il vino non consumato.

In conclusione, nonostante le difficoltà, Signorvino è determinata a continuare a crescere e a mantenere viva la passione per il vino. Con un approccio orientato al cliente e una costante ricerca di innovazione, l’azienda si propone di rimanere un punto di riferimento nel panorama vinicolo italiano, celebrando la ricchezza e la diversità del patrimonio enologico del nostro paese.

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