Se bevi vino muori meno e non lo dice un amante del calice, ma lo studio condotto da specialisti del settore: la verità lascia senza parole!
E’ abbastanza noto il detto che durante la vita non si contano amanti e i bicchieri di vino, ed in questo caso spieghiamo come assumerne la quantità giusta secondo lo studio in questione, possa essere la mossa per allungare la vita! Con questo precisiamo che non stiamo dicendo di bere alcolici e vino in grandi quantità, ma di come dietro la ricerca svolta dai professionisti del settore, ci siano delle sostanze e delle componenti che se assunte in maniera adatta, sono una manna dal cielo non solo per i nervi, ma anche per la salute!
Al di là dell’ironia, c’è davvero molto da scoprire sulla verità dell’assunzione del vino. Di solito, se ne consiglia mezzo bicchiere al giorno, anche se in molti casi viene abolito. Chiaramente ognuno ha le sue condizioni di salute che meritano una specifica attenzione, ma se parlassimo generalmente analizzando il campione di circa 55.786 donne e 29.800 maschi di mezza età e senza malattie croniche, quale sarebbe la situazione adatta?
Qual è la quantità giusta da assumere? A tal proposito parliamo proprio di “flavodiet”, ne hai mai sentito parlare?Si tratta di un termine coniato proprio nello studio, il quale serve a far luce e chiarezza sulla questione del bere o meno il succo d’uva più pregiato e antico che ci sia. Si beve vino da sempre, e se la moda non è mai passata, ci sarà un perché!
Con flavodiet si fa riferimento agli alimenti e alla bevande che contengono flavonoidi, cioè composti polifenolici ed idrosolubili con azione antiossidante, antinfiammatoria, e protettiva del micro-circolo. Il termine è stato coniato durante la ricerca per indicare il “punteggio” della presenza dei flavonoidi in determinati alimenti,. Nello specifico è stata svolta sull’assunzione di vino per i soggetti sopra descritti e su scala mondiale. Quali sono i risultati della ricerca?
In poche parole, bere vino fa bene? Lo studio è stato presentato dall’ IRVAS, cioè ‘Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute, sulla base della ricerca Change in habitual intakes of flavonoid-rich foods and mortality in US males and females pubblicata sulla rivista BMC Medical Education.
Si tratta di uno studio “osservazionale”, cioè che punta sull’osservazione empirica di quanto accade a chi beve circa 3,5 bicchieri a settimana di vino. Walter Willett, epidemiologo della Harvard School of Public Health di Boston, è uno dei fautori. Questa condizione ridurrebbe del 4% il rischio di mortalità!
Tutta opera dei flavonidi presenti nella bevanda. Non solo il vino, ma anche mirtilli, peperoni e tè sono alimenti ricchi di polifenoli, infatti possono essere considerati un toccasana per la salute. Riducono il rischio di mortalità poiché hanno effetti benefici sul corpo umano. Quindi, assumere circa 3,5 bicchieri di vino a settimana, alternando i giorni e scegliendo di farlo al pranzo o alla cena, può essere un’allegra sana abitudine!
Scopri il Verdicchio Casal di Serra 2022 di Umani Ronchi, uno dei migliori vini italiani…
Negli Stati Uniti si accende il dibattito tra consumo zero e moderazione del vino: rischi,…
Scopri i vignaioli indipendenti della FIVI: qualità, sostenibilità e tradizione al servizio del territorio Piccoli…
Scopri le cantine di design più belle in Italia: architettura moderna, tradizione vinicola e degustazioni…
Scopri perché il tappo degli spumanti ha la forma di un fungo: funzionalità, elasticità del…
Scopri i migliori vini italiani nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso: oltre 937 etichette…