Quando si pensa alla Toscana, è facile concentrarsi sui vini più noti come il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano. Tuttavia, questa regione offre un panorama vitivinicolo ricco di opportunità da scoprire, con “perle” meno conosciute che meritano di essere esplorate. In questo articolo, ci immergeremo in alcune delle zone vinicole meno celebrate della Toscana, ognuna con una storia e un carattere unici.
Le zone vitivinicole dell’altra Toscana
La Toscana è costellata di aree vitivinicole che, pur non avendo la stessa fama delle più celebri, producono vini di grande qualità e originalità. Ecco alcune delle zone che vale la pena conoscere:
- Colli Apuani
- Colline Lucchesi
- Garfagnana
- Montecarlo
- Carmignano
- Terre di Pisa
- Montescudaio
- Val di Cornia
- Isola d’Elba
- San Gimignano
- Valdichiana
- Cortona
- Monteregio
- Montecucco
- Scansano
- Val d’Orcia
Ognuna di queste zone ha una propria identità e una tradizione vinicola che merita di essere raccontata.
Degustazione dei talenti vinicoli
Recentemente, ho partecipato a una degustazione presso l’Osteria Le Terme di Massaciuccoli, dove sono stati presentati otto vini rappresentativi di queste aree. Ogni vino racconta una storia unica, frutto del lavoro attento dei produttori e della ricchezza del terroir locale.
Focerosso 2021, Luciano Baldiati
Proveniente dai Colli Apuani, questo vino unisce Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese. La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox con una macerazione sulle bucce, seguita da un affinamento in barriques di rovere Allier. Il risultato è un vino di grande equilibrio, con un punteggio di 88/100.
Cabernet Franc 2018, La Fralluca
Dalla zona di Suvereto, questo Cabernet Franc è caratterizzato da sentori di frutta rossa e un’eleganza che conquista al primo sorso. Maturato in barriques di rovere francese per 18 mesi, ha ricevuto un punteggio di 90/100, grazie alla sua trama di tannini levigati e alla persistenza balsamica.
Canaiolo 2013, Castello della Paneretta
Questo vino, proveniente dal cuore del Chianti Classico, mette in risalto l’unicità del Canaiolo vinificato in purezza. Con un naso fruttato e un palato caldo e morbido, ha ottenuto un punteggio di 90/100. La filosofia dell’azienda è incentrata sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni, rendendo questo vino un vero e proprio ambasciatore del terroir.
Elba Sangiovese Lazarus 2020, Valle di Lazzaro
Dall’Isola d’Elba, questo Sangiovese si presenta con un colore rubino e profumi intensi di piccoli frutti rossi. Con una gradevole persistenza e un punteggio di 89/100, dimostra come l’Elba possa produrre vini di grande qualità, in grado di competere con quelli delle regioni più famose.
La riscoperta dei vini toscani
Questa degustazione ha messo in luce non solo la varietà, ma anche la qualità dei vini provenienti dalle zone meno conosciute della Toscana. I produttori, con la loro passione e impegno, sono riusciti a creare vini che raccontano storie affascinanti, arricchendo il panorama vitivinicolo toscano. Dimostrano che, al di là dei nomi celebri, ci sono tesori da scoprire e apprezzare. La Toscana, con la sua diversità e tradizione, continua a sorprendere e deliziare chi decide di esplorarne i lati meno noti.