Scopri l’Altra Toscana: assaggi e valutazioni delle 13 denominazioni da non perdere

L’Anteprima L’Altra Toscana, giunta alla sua quarta edizione, si è confermata un evento di riferimento per gli appassionati del vino toscano. Svoltasi all’interno della grande settimana delle Anteprime a Firenze, la manifestazione ha visto la partecipazione di giornalisti e operatori del settore provenienti da tutto il mondo. Francesco Mazzei, presidente dell’Associazione L’Altra Toscana e del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, ha evidenziato come il consorzio rappresenti circa il 40% della produzione vinicola toscana, offrendo una proposta enologica variegata che suscita sempre maggiore interesse nei mercati.

Le 13 denominazioni presenti all’evento – Maremma Toscana, Montecucco, Montecucco Sangiovese, Cortona, Chianti Rufina, Terre di Casole, Suvereto, Val di Cornia, Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano, Vin Santo di Carmignano e IGT Toscana – hanno avuto l’opportunità di mostrare la loro ricchezza, frutto di passione e innovazione. I produttori toscani, sempre più impegnati in una ricerca della qualità, hanno presentato vini che promettono di deliziare i palati più esigenti.

Tra i vitigni protagonisti, il Vermentino si distingue per le sue molteplici declinazioni, che spaziano dalle versioni più strutturate a quelle fresche della costa, fino a bollicine interessanti. Il Sangiovese, d’altro canto, si presenta in ottima forma, con rossi di moderna fattura e rosati che non hanno nulla da invidiare ai più blasonati. “Le nostre proposte enologiche si inseriscono in un settore in continua evoluzione”, ha affermato Mazzei, sottolineando l’importanza di raccontare vini e territori meno conosciuti, ma ricchi di potenzialità.

Degustazioni e risultati

L’evento ha visto un’ampia selezione di vini, con un totale di 182 etichette degustate. Un ringraziamento è doveroso per le sommelier e i sommelier che hanno saputo guidare il pubblico con professionalità e simpatia. I vini sono stati suddivisi in tre categorie:

  1. Vini da citare (bronzo)
  2. Vini da trovare (argento)
  3. Vini da non perdere (oro)

Questa suddivisione ha rispettato il lavoro di ogni produttore.

Consorzio Tutela Vini di Carmignano

  • Vini da citare:
  • Fattoria Ambra: Carmignano Riserva Elzana 2021 – Un vino dalla matrice chiara, anche se presenta una certa rigidità.
  • Piaggia: Carmignano Riserva 2022 – Intensità e carattere si uniscono a una bella eleganza sia al naso che al palato.

  • Vini da non perdere:

  • Castelvecchio: Barco Reale di Carmignano rosato 2024 – Un vino vivace, equilibrato e di grande vigore.

Consorzio Chianti Rufina

  • Vini da citare:
  • Colognole: Chianti Rufina Riserva Vigna le Rogaie Terraelectae 2021 – Ben eseguito, mantiene una buona lunghezza.
  • Vinae Montae: Chianti Rufina Riserva vigneto il Monte Terraelectae 2021 – Intensità e panorama olfattivo notevole, promettente per il futuro.

  • Vini da non perdere:

  • Castello del Trebbio: Chianti Rufina Riserva Vigneto Lastricato Terraelectae 2020 – Un vino di grande intensità e corpo.

Consorzio Vini Cortona

  • Vini da citare:
  • Doveri: Cortona Syrah L’Usciolo 2022 – Caratterizzato da una buona spinta e originalità.
  • La Braccesca: Cortona Syrah Bramasole 2022 – Intensità e carattere, con profumi intriganti.

  • Vini da non perdere:

  • Cantina Canaio: Cortona Syrah villa Passerini 2021 – Bella struttura e lunghezza, un sorso identitario che colpisce.

Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per scoprire e valorizzare la diversità enologica della Toscana, una regione che continua a sorprendere e innovare nel panorama vinicolo mondiale. La dedizione dei produttori e la qualità dei vini presentati promettono un futuro luminoso per l’enologia toscana.

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