Il 19 gennaio, il piccolo comune di Breganze, situato nella provincia di Vicenza, si prepara a festeggiare un evento di grande rilevanza per la tradizione vitivinicola veneta: la 30ma edizione della Prima del Torcolato. Questa manifestazione segna non solo l’inizio della nuova annata vinicola, ma celebra anche il trentesimo anniversario dell’ingresso del Torcolato nella denominazione DOC Breganze. Un traguardo importante che testimonia come questo vino dolce, prodotto esclusivamente con uva Vespaiola, abbia saputo radicarsi profondamente nella cultura enologica della regione.
Il rito della prima spremitura
Il rito della prima spremitura pubblica si svolge nella piazza principale del paese, dove i grappoli di uva Vespaiola, dopo quattro mesi di appassimento nei fruttai delle cantine, vengono torchiati per dare vita al primo mosto della nuova annata. La giornata inizierà alle 9:00 con l’apertura della mostra mercato, dove produttori locali presenteranno i loro prodotti tipici, accompagnati dallo stand dedicato al Torcolato. Questo momento è particolarmente atteso, non solo per la qualità dei vini presentati, ma anche per l’atmosfera festosa che caratterizza l’evento.
Esperienze uniche durante la manifestazione
Alle 13:30, gli appassionati di vino possono partecipare al “Brindisi in Campanile”, un’esperienza unica che prevede una visita guidata alla Torre Diedo, uno dei campanili più alti del Veneto. Qui, i partecipanti avranno l’opportunità di degustare il Torcolato ad alta quota, godendo di una vista panoramica che abbraccia il paesaggio circostante. Questo brindisi rappresenta un momento di condivisione e celebrazione del vino che è da sempre simbolo di convivialità.
Dalle 14:15, la manifestazione proseguirà con la sfilata della Magnifica Fraglia del Torcolato DOC Breganze, un corteo che include produttori, appassionati e personalità legate al mondo del vino. Durante questo momento, verrà anche eletto l’Ambasciatore del Torcolato nel mondo per l’anno 2025. Quest’anno, il titolo sarà conferito al fumettista Disney Ivan Bigarella, un riconoscimento che sottolinea l’importanza culturale e sociale di questo vino.
Scoperte enologiche in Sardegna
Parallelamente, a Roma, il 18 e 19 gennaio si svolgerà la terza edizione de “La Sardegna di Vinodabere”, un evento che mette in luce le varietà vitivinicole dell’isola. Qui, oltre 200 vini provenienti da 47 aziende sarde saranno protagonisti di degustazioni che includeranno bianchi, rosati, rossi, vini dolci e ossidativi, oltre a bollicine di alta qualità. I vini provengono da diverse zone della Sardegna, tra cui Alghero, Gallura, Ogliastra e Sulcis, ognuna con le proprie caratteristiche uniche e tradizioni vinicole.
Le masterclass in programma il 18 gennaio offriranno l’opportunità di approfondire la conoscenza dei vini sardi, con esperti del settore che guideranno i partecipanti in un viaggio sensoriale attraverso i profumi e i sapori dell’isola. Sarà un’occasione imperdibile per gli appassionati di vino e per chi desidera scoprire le peculiarità delle diverse denominazioni sarde.
L’olio extravergine di oliva in Umbria
Ma non si parla solo di vino: l’olio extravergine di oliva sarà al centro dell’attenzione il 20 e 21 gennaio a Spoleto, in Umbria, dove si svolgerà la quarta edizione dell’Anteprima dell’Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria. Questo evento sarà dedicato alla presentazione dell’annata olearia 2024-2025, rivolta a chef, appassionati e operatori del settore. Tra le novità di quest’anno, ci sarà la presentazione di Evo&Art Experience, un programma di oleoturismo esperienziale che offrirà tour focalizzati sulla cultura dell’olio, la biodiversità e l’arte, in collaborazione con le cuoche professioniste vincitrici del concorso nazionale Extra Cuoca.
Nelle magnifiche sale affrescate di Spoleto, i partecipanti potranno immergersi in un ricco programma di degustazioni, conferenze e cene oleocentriche, con la presenza di chef stellati. I tour guidati si concentreranno su due importanti sottozone della Dop Umbria: i Colli Amerini e i Colli Orvietani, ognuna con le proprie tradizioni culinarie e pratiche di coltivazione.
Questi eventi rappresentano non solo una celebrazione della tradizione vitivinicola e olivicola italiana, ma anche un’opportunità per scoprire la ricchezza della cultura gastronomica delle diverse regioni del nostro paese, unendo passione, storia e innovazione. La Prima del Torcolato a Breganze e La Sardegna di Vinodabere a Roma sono solo alcuni esempi di come la cultura del vino e dell’olio possa unire persone e territori, creando momenti di condivisione e convivialità.