La Toscana, celebre per la sua tradizione vitivinicola, si prepara a dare il via a un evento che promette di essere imperdibile: le Anteprime di Toscana 2025. Questo appuntamento, che si svolgerà dal 14 al 21 febbraio 2025, rappresenta un’occasione unica per produttori, esperti e appassionati di vino di scoprire le novità e i trend emergenti del settore vinicolo toscano. L’evento non solo celebra l’eccellenza dei vini toscani, ma funge anche da piattaforma per il dialogo e la condivisione di idee tra i vari attori della filiera.
Il programma delle Anteprime si aprirà il 14 febbraio con PrimAnteprima, un workshop inaugurale che si terrà a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Questo primo appuntamento inizierà alle 10.30 nella sala Luca Giordano e vedrà la partecipazione di istituzioni, consorzi e rappresentanti del settore, inclusi esperti di Ismea. Durante l’incontro verranno presentati dati e trend del comparto vitivinicolo, attraverso un report realizzato ad hoc da Ismea. Questa analisi fornirà ai partecipanti una panoramica chiara sulla situazione attuale e sulle prospettive future del vino toscano.
Il 15 e il 16 febbraio, Montepulciano ospiterà Anteprima Nobile, un evento organizzato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Qui, gli appassionati avranno l’opportunità di degustare le nuove annate del Vino Nobile, noto per la sua qualità e per il suo legame con il territorio. Questo evento rappresenta un’importante vetrina per i produttori locali, che potranno presentare le loro etichette e raccontare la storia e le caratteristiche uniche del loro vino.
Lunedì 17 e martedì 18 febbraio si svolgerà la Chianti Classico Collection presso la Stazione Leopolda di Firenze. Questo evento, curato dal Consorzio Vino Chianti Classico, sarà un’importante occasione per incontrare oltre 200 produttori e degustare in anteprima oltre 700 etichette delle nuove annate dei vini del Gallo Nero.
Tra i vini in degustazione ci saranno annate, riserve, Gran Selezioni, Vin Santo e Olio DOP Chianti Classico, offrendo una panoramica completa della produzione vitivinicola della zona. Il Consorzio Vino Chianti Classico, il primo ad essere istituito in Italia nel 1924, continua a promuovere i valori e la qualità del Chianti in Italia e all’estero, lavorando a stretto contatto con i produttori locali.
Mercoledì 19 febbraio, l’evento Chianti Lovers & Rosso Morellino avrà luogo presso la Fortezza da Basso di Firenze, organizzato dal Consorzio Vino Chianti e dal Consorzio Morellino di Scansano. Questo incontro sarà un’ulteriore opportunità per esplorare le eccellenze vitivinicole della regione, con un focus particolare sui vini di Chianti e sul Morellino di Scansano, un vino rosso che sta guadagnando notorietà per la sua qualità e unicità.
Il 20 febbraio, Anteprima L’Altra Toscana si svolgerà a Palazzo degli Affari a Firenze, dove tredici DOP e IGP insieme ai rispettivi consorzi presenteranno una Toscana del vino meno conosciuta ma altrettanto ricca di qualità. Questo evento mira a far scoprire denominazioni piccole o emergenti, come Maremma Toscana, Montecucco, Cortona e Chianti Rufina, che, nonostante non siano tra le più famose, offrono vini di altissima qualità.
L’ultimo giorno di Anteprime, il 21 febbraio, sarà dedicato al Valdarno di Sopra Day, organizzato dal Consorzio Valdarno di Sopra. Questo evento si concentrerà su temi rilevanti come le norme comunitarie, la resistenza delle viti e le ultime ricerche scientifiche. La giornata inizierà all’auditorium del Borro con una masterclass tenuta dalla Master of Wine Susan Hulme, seguita da degustazioni pomeridiane. Questa chiusura del calendario delle Anteprime rappresenta un’opportunità per riflettere sui progressi e le sfide del settore vinicolo toscano.
Le Anteprime di Toscana non sono solo un’importante manifestazione enologica, ma anche un chiaro messaggio di innovazione e sostenibilità per l’intero settore. La vicepresidente e assessora all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha evidenziato come la Toscana si stia preparando a raccogliere nuove sfide, ampliando le aree del Rosso di Montalcino e introducendo nuove denominazioni. La regione, con il suo patrimonio vitivinicolo unico, continua così a posizionarsi come un punto di riferimento nel panorama enologico internazionale, grazie anche a investimenti significativi in ricerca e sviluppo, volti a garantire un futuro sostenibile e di qualità per i vini toscani.
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