La nona edizione del Premio enoletterario Vermentino si prepara a portare un’innovativa ventata di freschezza nel panorama culturale italiano, espandendo il suo raggio d’azione per includere autori stranieri. Questa scelta non solo amplia la visione del concorso, ma rappresenta anche un’importante occasione di incontro tra letteratura e viticoltura. L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio di Sassari in collaborazione con i Comuni di Olbia e Castelnuovo Magra, è stata presentata ufficialmente a Milano, un evento che segna un passo significativo nella storia del premio.
La scelta di Milano come sede di presentazione non è casuale. Dopo aver debuttato al Salone del Libro di Torino, Milano si afferma come un fulcro per l’editoria e la comunicazione in Italia. Durante il Media Day, è stato siglato un accordo tra il Premio enoletterario Vermentino e l’Associazione Librai Italiani (ALI), rappresentata dal presidente Paolo Ambrosini. Questo accordo prevede la creazione di corner dedicati nelle librerie italiane, dove saranno esposti i libri partecipanti al concorso, permettendo così una maggiore visibilità e accessibilità ai testi in gara.
Stefano Visconti, presidente della Camera di Commercio di Sassari, ha messo in luce l’importanza di questa iniziativa, sottolineando come il premio non sia solo un evento culturale, ma anche un’opportunità di sviluppo economico per le imprese vitivinicole e editoriali. “Creare connessioni tra il mondo del vino e quello della letteratura significa valorizzare il territorio, le cantine e i professionisti del settore,” ha affermato Visconti, evidenziando l’interconnessione tra cultura e produzione locale.
Un altro aspetto fondamentale del Premio enoletterario Vermentino è l’impegno verso le nuove generazioni. Sabrina Serra, vicesindaco di Olbia, ha evidenziato il coinvolgimento degli studenti del liceo classico Gramsci, i quali sono stati invitati a leggere i libri finalisti e a motivare le loro scelte durante la cerimonia di premiazione. Questo progetto ha riscosso un grande successo tra i giovani lettori, e l’intento degli organizzatori è di ampliarlo ulteriormente, coinvolgendo sempre più scuole e studenti in attività che stimolino la lettura e la cultura del vino.
Il bando per l’edizione 2025 è stato ufficialmente aperto il 14 marzo, con termine per l’invio dei libri fissato al 30 maggio. La serata finale, che promette di essere un evento memorabile, si terrà il 4 ottobre a Olbia. Per il terzo anno consecutivo, l’attore Neri Marcorè condurrà la cerimonia di premiazione, portando la sua verve e il suo carisma sul palcoscenico. In un videomessaggio trasmesso durante il Media Day, Marcorè ha espresso il suo entusiasmo per il progetto: “Essere parte di questo premio è un grande onore, soprattutto per il coinvolgimento dei giovani lettori che danno voce alle opere finaliste.”
Il Premio enoletterario Vermentino si conferma così come un esempio concreto di come cultura ed economia possano intrecciarsi in modo proficuo. Dal 2016, il concorso ha visto la partecipazione di quasi 100 case editrici, e con il nuovo accordo con l’ALI, le opere in gara troveranno spazio nelle librerie italiane. Paolo Ambrosini ha spiegato il valore di questa iniziativa, sottolineando l’obiettivo di portare i lettori a scoprire libri che potrebbero non cercare attivamente, creando così un’esperienza culturale nuova e stimolante.
L’alleanza tra la letteratura e il mondo vitivinicolo non è un fenomeno recente, ma trova radici profonde nella tradizione italiana. Tuttavia, il Premio enoletterario Vermentino si distingue per la sua capacità di innovare e rimanere al passo con i tempi, affrontando temi attuali e coinvolgendo nuove voci da tutto il mondo. Con un legame sempre più forte tra queste due dimensioni, il premio non solo celebra la cultura del vino, ma promuove anche un dialogo attivo tra scrittori, lettori e produttori vitivinicoli. La nona edizione rappresenta, quindi, un passo importante verso un futuro in cui la letteratura e il vino possano continuare a raccontare storie affascinanti e a creare connessioni durature.
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