Il mondo del vino è un universo affascinante, ricco di storia, tradizioni e sapori unici. Grazie a iniziative innovative come “Casa Onav in Viaggio … alla scoperta dell’Italia”, oggi possiamo esplorare questo mondo senza muoverci dal nostro divano. Con un calice di vino in mano, è possibile intraprendere un viaggio virtuale attraverso i vigneti più celebri d’Italia, con tappe in alcune delle cantine più rinomate del Paese. Questo progetto, ideato dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, si propone di avvicinare gli appassionati alla cultura enologica italiana.
Il viaggio in Piemonte
La prima tappa di questo emozionante viaggio si svolgerà il 9 maggio nel cuore del Piemonte, un territorio con una tradizione vinicola millenaria. Qui, i partecipanti avranno l’opportunità di visitare le storiche cantine dei Marchesi di Barolo, conosciuti come i “custodi” del Barolo, il re dei vini italiani. Questa cantina, situata nel comune di Barolo, è sinonimo di qualità e tradizione. I Marchesi di Barolo hanno contribuito in modo significativo a rendere il Barolo famoso in tutto il mondo, grazie a un attento lavoro nei vigneti e a un’accurata vinificazione.
Accompagnati dall’esperto assaggiatore di vino e guida turistica Sandro Minella, i partecipanti potranno scoprire non solo le tecniche di produzione, ma anche le storie che si celano dietro ogni bottiglia. L’itinerario proseguirà poi verso l’azienda Luca Ferraris, un simbolo del Ruché del Monferrato, una varietà autoctona che rappresenta un’autentica “perla” enologica da scoprire.
La tappa in Toscana
Dopo la prima tappa, il 13 maggio, il viaggio proseguirà in Toscana, una delle regioni vinicole più celebri al mondo. Qui, i partecipanti potranno esplorare il Casato Prime Donne, una cantina fondata da Donatella Cinelli Colombini, una figura di spicco nel mondo del vino italiano. Il Casato Prime Donne è noto per la produzione di Brunello di Montalcino, un vino che racchiude l’essenza del territorio toscano.
Inoltre, si visiterà il Castello di Meleto, un’incantevole azienda biologica situata nel Chianti Classico. Questo castello del XII secolo non è solo un luogo di produzione vinicola, ma anche un affascinante resort che offre un’immersiva esperienza nel cuore della Toscana. Grazie alla presenza di Filippo Magnani, wine writer e fondatore di Fufluns, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire le peculiarità dei vini toscani e le radici culturali che li accompagnano.
Le ultime tappe del viaggio
Il viaggio non si ferma qui. Il 12 settembre, si svolgerà la tappa nel Veneto, dove Sissi Baratella, enologa e scrittrice, guiderà i wine lovers alla scoperta di due realtà enologiche di grande prestigio: Loredan Gasparini e Massimago. Loredan Gasparini, situata nel territorio del Montello, è famosa per la produzione del “Capo di Stato”, un vino che si distingue per la sua qualità e il suo carattere.
Il 10 ottobre, il viaggio arriverà in Sicilia, una regione che ha saputo conquistare un posto di rilievo nel panorama enologico italiano. Qui, Veronica Laguarda, divulgatrice e rappresentante delle Donne del Vino, presenterà Donnafugata, un nome che ha segnato la storia della viticoltura siciliana. Non mancherà la visita all’azienda Caravaglio, un piccolo gioiello situato nell’arcipelago delle Isole Eolie, dove il vino si produce in un contesto paesaggistico mozzafiato.
Infine, il 14 novembre, il viaggio giungerà in Campania, una regione caratterizzata da una viticoltura storica e vulcanica. Luciano Pignataro, giornalista enogastronomico, introdurrà i partecipanti a Terredora di Paolo, un’azienda guidata da Daniela Mastroberardino, una figura chiave nel panorama vinicolo campano.
Con un kit di 20 campioni di vino (da 50 ml), i partecipanti avranno la possibilità di degustare i vini presentati durante gli incontri, creando un’esperienza sensoriale completa. Gli eventi, che si svolgeranno in diretta il lunedì sera alle 20, saranno disponibili anche in differita, consentendo a tutti di partecipare a questo affascinante viaggio nel mondo del vino, da casa propria. “Casa Onav in Viaggio” non è solo un’opportunità per conoscere i vini italiani, ma anche per apprezzare la passione e l’impegno di coloro che lavorano dietro le quinte per portare sulla nostra tavola il meglio della tradizione enologica italiana.