Scopri il Lambrusco Rifermentato: 8 Etichette da Non Perdere!

Il Lambrusco è un vino che incarna la tradizione e la varietà del territorio emiliano. Spesso frainteso come un unico tipo di vino, in realtà il Lambrusco è composto da diverse varietà, ognuna con caratteristiche uniche. Dall’eleganza delicata del Sorbara alla robustezza del Grasparossa di Castelvetro, senza dimenticare il Salamino di Santa Croce e altre varietà come il Barghi, il Viadanese e il Foglia Frastagliata, il Lambrusco offre un panorama di gusti e profumi ineguagliabile.

Una delle tecniche più affascinanti per la produzione di Lambrusco è la rifermentazione in bottiglia. Questo metodo non solo arricchisce il vino di bollicine, ma amplifica anche le sue caratteristiche organolettiche, regalando a chi lo assaggia una vera e propria esperienza sensoriale. Il Lambrusco rifermentato in bottiglia celebra il legame con il passato contadino, unendo tradizione e innovazione in un sorso vivace e festoso.

Il metodo ancestrale e il Lambrusco

Il metodo ancestrale di rifermentazione in bottiglia prevede che il vino venga imbottigliato con zuccheri non completamente fermentati. Questo procedimento, un tempo realizzato utilizzando lo spago per legare il tappo, permette ai lieviti di risvegliarsi e trasformare il vino in un prodotto frizzante e vivace. Il risultato è un vino che mantiene un profilo secco e fruttato, ma può anche presentare note più complesse, sempre con un carattere conviviale e accogliente.

Per scoprire il fascino di questa tecnica, ecco otto etichette di Lambrusco rifermentato in bottiglia che meritano di essere assaporate:

  1. Il Mio Lambrusco 2023 – Camillo Donati
    Questo Lambrusco di Sorbara Brut è un omaggio a Gino Friedmann, un perfetto esempio di eleganza e freschezza. Con profumi di agrumi e fiori bianchi, la sua preparazione prevede una raccolta manuale delle uve, seguita da una macerazione sulle bucce e una rifermentazione spontanea in bottiglia.

  2. Scaramusc 2023 – Angol d’Amig
    Marco Lanzotti ha creato un blend affascinante di Lambrusco Grasparossa, Sorbara e Salamino. Scaramusc si presenta con un colore scuro e richiami di susina e mandorla, perfetto per accompagnare un tagliere di salumi.

  3. San Vincent ‘20 – Terrevive
    Questo vino è il frutto di un viaggio in Francia di Gianluca Bergianti. Con un’acidità croccante e sentori di ribes e fragoline di bosco, il San Vincent offre una beva delicata, ideale per un pranzo estivo all’aperto.

  4. Lambrusco di Sorbara del Fondatore ’23 – Tenute Agricole Cleto Chiarli
    Nato nel 2000, questo vino celebra il Lambrusco di Sorbara, distinguendosi per i suoi toni di sottobosco e frutti a bacca nera, con un palato ricco di sfumature fruttate.

  5. Lambrusco di Sorbara Radice ’23 – Alberto Paltrinieri
    Questo ancestrale si caratterizza per un sorso vibrante e fresco, con note erbacee che si intrecciano a un leggero frutto rosso.

  6. Lambrusco di Sorbara Rimosso ’23 – Cantina della Volta
    Christian Bellei si cimenta nella rifermentazione in bottiglia con il Rimosso ’23, un vino che si distingue per la sua pulizia e nitidezza, arricchita da note agrumate e floreali.

  7. Lambrusco di Sorbara Falistra ’23 – Podere il Saliceto
    Creato da Gian Paolo Isabella e Marcello Righi, questo vino offre profumi di scorza d’agrume e frutti di bosco, con un sorso sostenuto da una bollicina persistente.

  8. Lambrusco di Sorbara Ancestrale ‘23 – Casa Girelli
    Questo vino presenta un profilo aromatico complesso, con note di fiori di campo e un finale minerale, perfetto per chi ama scoprire i legami tra tradizione e modernità nel mondo del vino.

Queste otto etichette rappresentano solo una piccola parte del vasto mondo del Lambrusco rifermentato in bottiglia. Ogni sorso è un viaggio attraverso la storia e la cultura di un territorio che continua a sorprendere e deliziare gli appassionati di vino di tutto il mondo.

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