La 37esima edizione della guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso si presenta come un importante punto di riferimento per gli appassionati e gli esperti del settore enologico italiano. Quest’anno, il lavoro di oltre sessanta degustatori ha portato alla selezione di oltre 25.000 vini provenienti da 2.647 cantine, un vero e proprio viaggio attraverso i sapori e le tradizioni vitivinicole della nostra Penisola. Tra le etichette più celebri, spicca l’Asolo Extra Dry, un Prosecco che non solo incarna l’eccellenza enologica, ma racconta anche la storia e il patrimonio culturale di un territorio unico.
L’Asolo Extra Dry, prodotto nelle colline del Prosecco, è il risultato di un processo di vinificazione attento e rispettoso dei metodi tradizionali. Questa zona, che ha ottenuto il riconoscimento della D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), è caratterizzata da un microclima ideale, che consente alle uve Glera, il vitigno principale del Prosecco, di maturare perfettamente. Grazie a questa favorevole condizione climatica, l’Asolo Extra Dry si distingue per il suo profilo aromatico fresco e fruttato, con note di:
Accompagnate da una leggera mineralità che ne esalta la bevibilità.
Uno degli aspetti più affascinanti dell’Asolo Extra Dry è la sua storia. Le colline che circondano Asolo, un incantevole borgo medievale in provincia di Treviso, sono state coltivate a vite fin dall’epoca romana. Questo patrimonio vitivinicolo è stato tramandato di generazione in generazione, e oggi rappresenta un importante elemento di identità culturale per gli abitanti della zona. La tradizione vinicola di Asolo è così radicata che nel 2019 è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, riconoscendo l’importanza di preservare non solo le tecniche di produzione, ma anche il paesaggio vitato che caratterizza il territorio.
In un contesto in cui il consumatore è sempre più attento alla qualità e alla provenienza dei prodotti, l’Asolo Extra Dry si distingue anche per il suo impegno nella sostenibilità. Molte cantine della zona stanno adottando pratiche innovative per ridurre l’impatto ambientale, come l’uso di energie rinnovabili e tecniche di viticoltura che rispettano l’ecosistema locale. Questa consapevolezza ambientale non solo contribuisce alla qualità del vino, ma si riflette anche nella responsabilità sociale delle aziende, che si impegnano a preservare il patrimonio naturale per le future generazioni.
Il riconoscimento di eccellenza che l’Asolo Extra Dry ha ricevuto all’interno della guida “Vini d’Italia” è testimoniato dalla sua valutazione nel celebre sistema iconografico del Gambero Rosso. Con un punteggio che si avvicina ai Tre Bicchieri, simbolo di qualità suprema, questo vino rappresenta una delle migliori espressioni del Prosecco, e un esempio del talento e della passione dei produttori locali.
Inoltre, l’Asolo Extra Dry si presta a molteplici abbinamenti gastronomici, rendendolo un compagno ideale per un’ampia varietà di piatti. Che si tratti di:
Questo vino spumante riesce a esaltare i sapori senza sovrastarli, grazie alla sua freschezza e vivacità. La versatilità dell’Asolo Extra Dry lo rende un vino perfetto per le occasioni speciali, ma anche per un aperitivo tra amici, dove la convivialità è al centro dell’esperienza.
In un mercato vinicolo in continua evoluzione, l’Asolo Extra Dry si afferma non solo come un vino di alta qualità, ma anche come un simbolo di un territorio che sa valorizzare le proprie tradizioni. La guida “Vini d’Italia” di quest’anno non fa altro che confermare la crescente attenzione verso i prodotti locali e le storie che li accompagnano, promuovendo un’idea di consumo sempre più consapevole e rispettosa.
Questa edizione della guida è quindi un invito a scoprire non solo i vini, ma anche le persone che li producono e i luoghi in cui nascono, contribuendo a creare un legame profondo tra il consumatore e il territorio. Con oltre 498 vini premiati con Tre Bicchieri e un’ampia gamma di scelte, il lettore avrà modo di avventurarsi in un viaggio sensoriale che promette di arricchire la propria conoscenza dell’enogastronomia italiana.
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