Il mondo della ristorazione e della pasticceria è in continua evoluzione, e l’evento Sigep 2025, che si terrà a Rimini, rappresenta una vetrina imperdibile per le novità di settore. Quest’anno, una delle innovazioni più attese è senza dubbio il semifreddo al Vecchio Amaro del Capo, un prodotto frutto della collaborazione tra il Gruppo Caffo 1915 e Bindi, due nomi di spicco nel panorama Ho.Re.Ca. italiano. Questo semifreddo non è solo un dessert, ma una vera e propria esperienza sensoriale che promette di conquistare i palati più esigenti.
Il Vecchio Amaro del Capo è un liquore che affonda le radici nella tradizione calabrese, famoso per il suo sapore unico e aromatico, frutto dell’infusione di erbe, frutti e spezie. La sua creazione risale al 2001, grazie all’impegno del Gruppo Caffo, che ha saputo trasformare un’antica ricetta in un prodotto di successo a livello nazionale e internazionale. La scelta di utilizzare questo amaro nel semifreddo rappresenta un’ulteriore valorizzazione di un prodotto iconico che è diventato simbolo di convivialità e autenticità italiana.
Il semifreddo al Vecchio Amaro del Capo si distingue per la sua struttura unica:
Questo dessert è perfetto per i fine pasto più raffinati.
Il co-branding tra Gruppo Caffo 1915 e Bindi nasce da un’idea condivisa: unire la tradizione e la qualità di due brand storici per creare un prodotto innovativo. Nuccio Caffo, Amministratore Delegato del Gruppo Caffo, ha espresso entusiasmo per questa iniziativa, sottolineando come questa collaborazione non solo valorizzi la tradizione italiana, ma anche la creatività che caratterizza entrambi i marchi. “Siamo certi che i consumatori apprezzeranno questa deliziosa specialità, presto disponibile nei migliori ristoranti in Italia e all’estero”, ha dichiarato.
Antonio Balestrieri, Brand Manager di Bindi, ha aggiunto che il semifreddo al Vecchio Amaro del Capo rappresenta una proposta distintiva nel mercato Ho.Re.Ca.. “Combinando la nostra eccellenza con l’unicità di un brand iconico italiano, siamo sicuri che il successo sarà condiviso a livello internazionale”, ha affermato, evidenziando l’importanza di questa sinergia.
La genesi di questo semifreddo risale a un assaggio della crema Mastro Borsci al Vecchio Amaro del Capo, presentata in occasione della scorsa edizione di Sigep. L’entusiasmo che ha suscitato ha spinto i team di Caffo e Bindi a lavorare insieme per dare vita a un dessert capace di innovare il settore. “Il semifreddo è elegante, dal sapore straordinario, pensato per il settore della ristorazione dove siamo leader nel nostro segmento”, ha commentato Noè Alquati, Direttore Vendite di Gruppo Caffo 1915.
Il semifreddo al Vecchio Amaro del Capo non è solo un dolce, ma un vero e proprio viaggio nel gusto che unisce la cremosità del semifreddo con l’intensità del liquore, creando un contrasto di consistenze e sapori che promette di sorprendere. Questo dessert rappresenta una fusione perfetta tra tradizione e innovazione, portando sulle tavole delle ristoranti un tocco di originalità e raffinatezza.
Grazie alla rete distributiva globale di Bindi, il semifreddo sarà presto disponibile in alcuni dei migliori ristoranti, sia in Italia che all’estero, garantendo che questa innovazione raggiunga un pubblico internazionale. La combinazione di un prodotto così distintivo con la qualità della pasticceria Bindi non può che elevare l’offerta del settore Ho.Re.Ca., rendendo ogni fine pasto un momento speciale.
La qualità degli ingredienti è un aspetto fondamentale per entrambe le aziende. Gruppo Caffo, con la sua lunga storia nella produzione di liquori, e Bindi, leader nella produzione di dessert, hanno messo a punto un prodotto che non solo rispetta gli alti standard di qualità, ma che rappresenta anche un tributo alla tradizione gastronomica italiana. L’attenzione ai dettagli, dalla selezione degli ingredienti alla presentazione del dessert, è ciò che rende questa creazione così unica e desiderabile.
Con il semifreddo al Vecchio Amaro del Capo, si apre una nuova era per la pasticceria, dove la tradizione si sposa con l’innovazione in un modo mai visto prima. Questo dessert non è solo destinato a essere un successo commerciale, ma anche a diventare un’icona di stile e gusto, capace di raccontare una storia e di evocare emozioni ad ogni assaggio. Le due aziende stanno, quindi, non solo lanciando un prodotto, ma stanno anche contribuendo a un rinnovamento del panorama gastronomico italiano, puntando su originalità e qualità.
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