L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, non è solo una meraviglia naturale, ma anche un vero e proprio tesoro di biodiversità vitivinicola. Le sue pendici, caratterizzate da terreni vulcanici ricchi di minerali e da un microclima unico, ospitano una varietà di vitigni che danno vita a vini rari e straordinari. Tra i tesori enologici dell’Etna, i vini bianchi emergono per la loro eleganza e complessità. In questo articolo, esploreremo due etichette che rappresentano il meglio di questa tradizione vinicola.
Iniziamo il nostro viaggio a Bronte, un comune siciliano conosciuto principalmente per i suoi pregiati pistacchi, ma che nasconde anche un gioiello enologico. Qui, Mirella Buscemi ha saputo produrre un vino bianco che sorprende per la sua finezza aromatica. Questo vino, che non rientra nella DOC Etna, è un esempio di come la passione e l’attenzione ai dettagli possano portare a risultati straordinari.
Il bianco di Buscemi si distingue per i suoi tratti balsamici e una persistenza sapida che cattura il palato. La freschezza e la cristallinità di questo vino lo rendono particolarmente affascinante, tanto che gli appassionati di vino si sentono quasi obbligati ad abbracciare le antiche viti da cui proviene. Le sue note aromatiche, delicate e complesse, raccontano la storia del territorio, unendo la tradizione vinicola siciliana a un’interpretazione moderna e raffinata.
Spostandoci sul versante est dell’Etna, raggiungiamo Milo, una delle zone storicamente più vocate per la produzione di bianchi di alta qualità, in particolare per il vitigno Carricante. Qui, l’Etna Bianco Superiore Palmento di Caselle 2020, prodotto da I Vigneri, emerge come un capolavoro enologico. La famiglia Foti, guidata da Simone e Andrea, ha ereditato la passione per la viticoltura dal padre Salvo e ha deciso di valorizzare una manciata di piante pre-fillossera che non solo resistono alle malattie, ma producono anche uve di straordinaria qualità.
Il Palmento di Caselle 2020 è un vino che incanta per la sua struttura e complessità. Grazie a un sapiente uso del legno, questo bianco acquista una profondità e un’energia invidiabili. Gli aromi di frutta matura, erbe aromatiche e una leggera mineralità si fondono armoniosamente, creando un bouquet che si evolve nel tempo. Questo vino è un esempio perfetto di come i bianchi dell’Etna possano essere non solo eleganti, ma anche predisposti all’invecchiamento, superando in capacità di maturazione molti rossi della stessa regione.
Negli ultimi anni, il panorama vinicolo dell’Etna ha visto un cambiamento significativo. Secondo i dati forniti dal Consorzio dell’Etna, nel 2023 il gap numerico tra Etna Rosso ed Etna Bianco si è notevolmente ridotto. Attualmente, i bianchi rappresentano il 42% della produzione totale, e le previsioni indicano che nei prossimi anni ci sarà un sostanziale pareggio tra le due tipologie. Questo cambiamento è dovuto non solo alla crescente domanda di vini bianchi di alta qualità, ma anche alla capacità dei produttori di valorizzare le peculiarità del territorio.
I bianchi dell’Etna, con il loro carattere distintivo e la loro capacità di esprimere il terroir unico della regione, stanno guadagnando riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Le piccole contrade, le vigne ad alberello e l’attenzione alla sostenibilità stanno diventando sempre più centrali nella produzione vinicola etnea. Le tecniche di viticoltura tradizionale, unite a pratiche innovative, stanno contribuendo a creare vini che raccontano non solo la storia della Sicilia, ma anche quella di un territorio in continua evoluzione.
Per gli appassionati di vino e i neofiti, la scoperta di queste due gemme etnee rappresenta un’opportunità imperdibile. La possibilità di degustare un bianco di Mirella Buscemi accanto all’Etna Bianco Superiore di I Vigneri non è solo un viaggio sensoriale, ma anche un modo per comprendere la ricchezza e la diversità dell’enologia siciliana. Questi vini, frutto di passione e dedizione, brillano di luce propria nel bicchiere e raccontano una storia fatta di tradizione, innovazione e rispetto per la natura.
In un mondo vinicolo in continua evoluzione, i bianchi dell’Etna si affermano come protagonisti, capaci di sorprendere e deliziare anche i palati più esigenti. La ricerca di etichette uniche e di qualità è un viaggio che vale la pena intraprendere, e ogni sorso di queste creazioni sarà un invito a scoprire un pezzetto della Sicilia più autentica.
Damjan Podversic, un nome di spicco nel panorama vinicolo friulano, si appresta a ritirarsi dopo…
Negli ultimi anni, il settore agricolo ha visto un crescente interesse verso pratiche sostenibili, e…
Il mondo del vino sta vivendo una fase di trasformazione significativa, in particolare in Europa,…
Il settore agroalimentare italiano si sta affermando come uno dei principali motori dell'economia nazionale, come…
La Birra Ichnusa, simbolo della Sardegna e della sua tradizione birraria, ha avviato una campagna…
Con l'avvicinarsi della Pasqua, è il momento perfetto per scoprire uno dei dolci più amati…