Negli ultimi anni, il panorama vitivinicolo italiano ha visto emergere territori che si distinguono per la loro unicità, grazie a suoli di origine vulcanica. Tra queste aree, i Campi Flegrei si sono affermati come un’importante realtà enologica, capace di produrre vini di alta qualità che raccontano la storia e la cultura di una regione ricca di tradizioni. Questa zona, situata nella Campania, si distingue non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per la sua storia vitivinicola che affonda le radici nell’antichità.
I Campi Flegrei, noti anche come “Campi Flegrei di Pozzuoli”, sono una vasta area vulcanica attiva che si estende da Bacoli a Possillipo, fino a Quarto e Marano di Napoli. Questo territorio è caratterizzato da suoli leggeri, composti da ceneri vulcaniche e altri materiali eruttivi che conferiscono ai vini un carattere distintivo. La storia della viticoltura in questa regione risale ai Greci, che iniziarono a piantare viti lungo la costa, e successivamente dai Romani, che fondarono città come Baia, famose per i loro stabilimenti termali e per la produzione di vino, elemento imprescindibile della vita aristocratica.
Oggi, i vignaioli dei Campi Flegrei si fanno custodi di questa antica tradizione, lavorando con passione per preservare un territorio che ha subito un’importante cementificazione negli ultimi decenni. Tra i vitigni autoctoni più rappresentativi di questa zona troviamo la Falanghina e il Piedirosso. La Falanghina, in particolare, è nota per la sua freschezza e la sua capacità di esprimere le caratteristiche minerali del suolo vulcanico, mentre il Piedirosso si distingue per la sua complessità aromatica e il suo profilo elegante.
Nella guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2025, sono stati selezionati alcuni vini che rappresentano l’eccellenza di questo territorio. Ecco i nove migliori vini dei Campi Flegrei che hanno colpito per la loro qualità e il loro legame con il territorio:
Falanghina Vigna Astroni ’20 – Cantine Astroni
Questo vino esprime perfettamente il terroir vulcanico, con un profilo olfattivo che ricorda la pietra focaia e presenta note di idrocarburo. La freschezza della Falanghina si fa sentire, con una bocca profonda e sapida che invita a un sorso prolungato.
Piedirosso Colle Rotondella 2023 – Cantine Astroni
Leggermente affumicato, questo Piedirosso offre profumi di pepe nero, lampone maturo e ribes nero. In bocca è scorrevole e molto piacevole, con una struttura che si fa apprezzare.
Falanghina Luce Flegrea – Cantine del Mare
Un vino vulcanico che sprigiona aromi di pietra focaia, agrumi bianchi e scoglio. Al palato si presenta elegante e scorrevole, con una mineralità che lo caratterizza.
Falanghina ’22 – Contrada Salandra
Questo vino, sottile e lievemente affumicato, è profumato di scorze di agrumi gialli e salvia. La sua armonia e la sua complessità lo rendono un grande rappresentante del vitigno.
Piedirosso ’21 – Contrada Salandra
Con un bouquet mediterraneo e intrigante, questo vino presenta note di arbusti, oliva nera e fiori rossi. La bocca è identitaria, stratificata, con un tannino sottile che guida verso un finale fruttato.
Piedirosso Vigna Solfatara ’21 – Antonio Iovino
Un vino reattivo e piacevole, caratterizzato da note speziate. La sua sapidità e il ritmo ben definito lo rendono un’ottima scelta per gli amanti dei rossi.
Settevulcani – Salvatore Martusciello
Questo Piedirosso dai toni fumé e fruttati è una vera sorpresa. La bocca è croccante, vitale e leggera, con una sapidità che conquista.
Piedirosso ’23 – La Sibilla
Un vino che mescola note affumicate e di macchia mediterranea, dove il frutto si combina con una sapidità ben equilibrata. Il tannino dona ritmo e carattere al sorso.
Vigna Madre – La Sibilla
Un vino che rappresenta un vero e proprio manifesto del territorio flegreo. Le sensazioni di camino spento e grafite si uniscono a note floreali e speziate, creando un profilo olfattivo intrigante e complesso.
Questi vini, premiati con i Tre Bicchieri e i Due Bicchieri rossi dal Gambero Rosso, non solo rappresentano il meglio dei Campi Flegrei, ma sono anche testimoni di un territorio che, nonostante le sfide legate alla sua attività vulcanica, continua a produrre vini di eccellente qualità. La dedizione dei viticoltori locali, insieme alla ricchezza del suolo vulcanico, contribuisce a creare etichette che raccontano la storia e la tradizione di questa affascinante regione. Quindi, se siete alla ricerca di vini che combinano storia, cultura e qualità, non potete perdervi le bottiglie dei Campi Flegrei.
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