Il Salice Salentino, un vino emblematico della Puglia, ha registrato un notevole miglioramento nella qualità negli ultimi anni. Nonostante le sfide affrontate dalla regione, le cantine che puntano sulla qualità piuttosto che sulla quantità stanno ottenendo risultati eccezionali. La guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso ha premiato ben 26 vini pugliesi, con tre cantine che hanno conquistato i Tre Bicchieri per la prima volta. Questo riconoscimento segnala chiaramente che la tradizione vitivinicola pugliese sta vivendo una nuova era di splendore, grazie all’impegno dei produttori che valorizzano le uve autoctone e il terroir unico della regione.
La Denominazione di Origine Controllata Salice Salentino è stata istituita nel 1976 e inizialmente comprendeva solo il vino rosso, che rimane la tipologia più rinomata. I vini sono principalmente prodotti da uve negroamaro, spesso accompagnate da una percentuale di malvasia nera, che può variare dal 10 al 20%. Negli anni, la denominazione si è ampliata, includendo anche vini rosati e bianchi, utilizzando varietà come chardonnay, sauvignon, trebbiano toscano e malvasia bianca.
Il Salice Salentino Rosso si distingue per la sua versatilità negli abbinamenti gastronomici, risultando ottimo con:
La versione Riserva, più strutturata, si sposa bene con brasati e formaggi stagionati, mentre il Rosato è ideale per antipasti e carni bianche.
L’80% dei rossi e rosati pugliesi presenta una significativa percentuale di negroamaro, un vitigno diffuso principalmente nel Leccese, nel Brindisino e nella provincia di Taranto. Questa varietà si adatta perfettamente ai terreni aridi e ai climi caldi, producendo vini di un intenso colore rosso-granato, con un bouquet complesso e un retrogusto amarognolo. Quando vinificato in rosato, il negroamaro offre vini freschi e fruttati, perfetti per accompagnare piatti leggeri.
Numerose sono le DOC in Puglia che valorizzano il negroamaro, tra cui Alezio, Copertino e Leverano. Ogni area ha le sue peculiarità, contribuendo alla creazione di vini di notevole finezza e complessità.
Ecco i Salice Salentino che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, i Tre Bicchieri e i Due Bicchieri Rossi, secondo la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso:
Profumi di prugna, cannella e frutti di bosco, con un palato fresco e succoso. Conti Zecca è un’azienda storica che combina vitigni autoctoni e internazionali.
Salice Salentino Rosso Selvarossa Ris. 2021 – Cantine Due Palme
Sentori di frutti neri maturi e macchia mediterranea. Questa cantina è nota per il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo pugliese.
Salice Salentino Le Pitre 2022 – Mottura Vini del Salento
Note di sottobosco e amarena, con un finale equilibrato. Mottura punta sulla tradizione e sulla qualità delle uve.
Salice Salentino Negroamaro Per Lui Ris. 2019 – Leone de Castris
Nitidezza e ricco frutto. Leone de Castris è una delle cantine più storiche della Puglia.
Salice Salentino Rosso Anticaia Ris. 2020 – Cantina San Donaci
Profumi di frutti neri e un palato succoso, frutto della collaborazione di oltre 300 soci viticoltori.
Salice Salentino Rosso Falco Nero Ris. 2021 – Cantine De Falco
Sentori di frutti neri e spezie dolci, con un palato voluminoso. De Falco si dedica alla produzione di vini che riflettono l’identità del Salento.
Salice Salentino Rosso Puteus Ris. 2019 – Mocavero
Questi vini rappresentano l’apice della produzione vinicola pugliese e si prestano a essere abbinati a una varietà di piatti tipici. Ad esempio, il Salice Salentino Rosso Cantalupi Riserva si sposa perfettamente con un risotto ai funghi, mentre il Selvarossa Riserva potrebbe essere accostato a un agnello al forno. I vini più freschi, come il Le Pitre, possono accompagnare antipasti di mare o insalate di pollo, mentre i Riserva sono ideali per piatti più strutturati, come brasati o formaggi stagionati.
In sintesi, il Salice Salentino continua a brillare nel panorama vinicolo italiano, sostenuto dalla passione e dalla dedizione dei produttori locali. La qualità dei vini sta raggiungendo nuovi traguardi, rendendo la Puglia una regione sempre più riconosciuta a livello internazionale per i suoi vini di alta classe.
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