Scopri i 19 Barolo Imperdibili Selezionati dal Gambero Rosso

Il Barolo è un vino rosso di grande prestigio, simbolo della tradizione vinicola piemontese, in particolare delle Langhe, un territorio che da secoli è sinonimo di qualità e passione per il vino. Negli ultimi mesi, la celebrazione di questo vino iconico ha suscitato polemiche riguardo ai prezzi esorbitanti delle terre e alla speculazione sulle bottiglie. Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ha messo in luce come questa speculazione possa influenzare negativamente la reputazione del Barolo, suggerendo che non si può paragonare la sua parabola a quella dei vini bordolesi.

Quando è stata pubblicata la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso, è emerso che il successo di un produttore non dipende solo dalla qualità del vino, ma anche dalla posizione geografica e dalla storia dell’azienda. In Piemonte, i produttori di Barolo e Barbaresco sembrano avere un vento a favore, specialmente quelli con una lunga tradizione o strategie di marketing efficaci. Tuttavia, ci sono anche realtà più piccole che, pur producendo vini di qualità, faticano a ottenere il riconoscimento e i prezzi desiderati.

La zona di produzione del Barolo è situata nelle Langhe, nei pressi di Alba, e comprende comuni come Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba. Questa area è caratterizzata da un microclima unico e da terreni ideali per la coltivazione del nebbiolo, l’uva da cui si ricava il Barolo. Negli ultimi anni, la guida Vini d’Italia del Gambero Rosso ha introdotto una sezione dedicata ai vini rari, dove due Barolo hanno trovato spazio: il Barolo Bussia Briccotto ’20 di Domenico Clerico e il Barolo Bussia V. Colonnello ’17. Entrambi i vini sono espressioni straordinarie del terroir e della tradizione vinicola delle Langhe.

Barolo e Tre Bicchieri: I campioni dell’annata

Nella guida, diversi Barolo hanno ricevuto il massimo riconoscimento dei Tre Bicchieri. Tra questi, spicca il Barolo Arborina ’20 di Mauro Veglio, caratterizzato da un profilo aromatico complesso e un sorso ben bilanciato. La famiglia Veglio, attiva dal 1986, ha saputo amalgamare tradizione e innovazione, producendo vini di grande qualità.

Un altro Barolo di grande rilievo è il Cannubi di Giacomo Fenocchio, la cui versione 2020 ha conquistato i palati per la sua eleganza e complessità aromatica. La famiglia Fenocchio ha radici profonde nel territorio e la loro produzione è un perfetto esempio di come la tradizione possa convivere con l’innovazione.

Il Barolo Castelletto ’20 dell’azienda Gussalli Beretta ha catturato l’attenzione per la sua struttura e i suoi aromi ricchi. La famiglia ha investito nelle Langhe dal 2013, dimostrando una rapida ascesa nel panorama vinicolo piemontese.

Mario Fontana, con il suo Barolo del Comune di Castiglione Falletto ’19, ha proposto un vino di straordinaria eleganza, caratterizzato da aromi di frutta rossa e liquirizia. La sua cantina, fondata nel 1994, ha trovato un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.

Infine, il Barolo Francia di Giacomo Conterno si distingue per la sua complessità e struttura robusta, frutto di un’accurata selezione delle uve e di una vinificazione attenta.

Un viaggio attraverso le etichette premiate

Tra i vini che meritano menzione, il Lazzarito ’20 di Casa E. di Mirafiore offre un bouquet aromatico sofisticato e una persistenza gustativa notevole. La storia di questa cantina risale al 1878 e la recente rinascita sotto la famiglia Farinetti ha riportato alla luce il prestigio di un marchio storico.

Il Meriame 2020 di Gian Paolo Manzone è un altro esempio di qualità, con note di tabacco e frutta rossa, mentre il Barolo Monprivato di Giuseppe Mascarello, frutto di un’annata calda, ha mostrato una raffinatezza e una delicatezza che colpiscono.

Il Barolo Mosconi ’20 di Pio Cesare si distingue per il suo profilo aromatico complesso, e il Barolo Rive ’20 di Negretti ha deliziato con la sua freschezza e dinamismo.

Infine, il Barolo Rüncot Riserva ’16 di Grasso, il Sottocastello di Novello e il Vigna Rionda ’20 di Giovanni Rosso completano un quadro di eccellenza, rappresentando il meglio della produzione vinicola piemontese. Questi vini, frutto di passione e tradizione, testimoniano l’incredibile varietà e la qualità che la regione delle Langhe ha da offrire.

In un contesto di crescente interesse per i vini italiani nel mercato globale, i Barolo premiati dal Gambero Rosso non solo celebrano la tradizione vinicola piemontese, ma rappresentano anche un simbolo di qualità e impegno per il futuro della viticoltura in Italia.

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