Il Rosso di Montalcino è una delle espressioni più dinamiche e versatili del Sangiovese nel panorama vinicolo toscano. Nato nel 1983 come denominazione per offrire un vino di alta qualità che rappresentasse il territorio di Montalcino, il Rosso si distingue per le sue caratteristiche pronte e accessibili rispetto al più austero e longevo Brunello di Montalcino. Questa tipologia di vino è stata creata per rispondere a una necessità di liquidità per i produttori, consentendo loro di vendere un Sangiovese meno strutturato prima della lunga attesa richiesta per il Brunello.
Il disciplinare del Rosso di Montalcino è rigoroso: deve essere prodotto esclusivamente nel comune di Montalcino e vinificato al 100% con uve Sangiovese, conosciuto localmente come Brunello o Sangiovese Grosso. La vinificazione è più snella, senza un periodo minimo di affinamento in legno, anche se molti produttori scelgono di far riposare il vino in botti di rovere per alcuni mesi. Questo consente un’immissione sul mercato già dal 1° settembre dell’anno successivo alla vendemmia, rendendolo un vino pronto, fresco e godibile, capace di offrire emozioni genuine senza l’eccessivo invecchiamento.
Il Rosso di Montalcino condivide con il Brunello la materia prima e il territorio, ma si distingue per l’approccio stilistico e il potenziale evolutivo. Mentre il Brunello richiede un affinamento di almeno cinque anni, il Rosso è pensato per un consumo immediato, mantenendo una struttura importante accompagnata da freschezza e frutto croccante. Negli ultimi anni, l’interesse per questa denominazione è cresciuto notevolmente, con un numero sempre maggiore di produttori che dedicano attenzione specifica alla selezione e vinificazione delle uve, dando vita a vini di sorprendente complessità e longevità.
La varietà geologica del territorio di Montalcino, che copre circa 24.000 ettari (di cui poco meno di 3.500 vitati), contribuisce a una grande espressività del Sangiovese. L’altitudine varia dai 120 ai 650 metri, e i suoli spaziano da galestro a marne calcaree, da argille a sedimenti marini. Questa eterogeneità permette al Rosso di Montalcino di riflettere fedelmente l’andamento climatico di ogni annata, rendendolo un ottimo indicatore delle caratteristiche annuali del territorio.
In un contesto di crescente attenzione sui mercati internazionali, il Rosso di Montalcino è diventato una scelta apprezzata come alternativa più accessibile al Brunello, spingendo alcune aziende a investire in etichette di Rosso di alto profilo. Ciò ha portato a una maggiore varietà stilistica nel Rosso, con tecniche di vinificazione innovative e interpretazioni personali del Sangiovese.
Ecco quindi un elenco dei migliori Rosso di Montalcino recensiti nelle guide Berebene 2025 e Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso, tutti disponibili a meno di 20 euro:
Questi vini rappresentano una selezione di qualità a prezzi accessibili, dimostrando che Montalcino offre opzioni eccellenti per gli amanti del vino, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Con il giusto abbinamento, il Rosso di Montalcino può diventare il protagonista indiscusso di una cena o di un semplice aperitivo, permettendo di esplorare le sfumature del Sangiovese in modo accessibile e piacevole.
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