Il Piemonte è indubbiamente famoso per i suoi vini rossi, in particolare i prestigiosi Barolo e Barbaresco, che continuano a dominare le classifiche e a conquistare i palati degli appassionati di tutto il mondo. Tuttavia, recenti tendenze evidenziano un crescente interesse verso i vini bianchi, in particolare quelli ottenuti da vitigni autoctoni che offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Uno dei protagonisti di questa evoluzione è l’Erbaluce di Caluso, un vino che ha guadagnato un posto di rilievo nel panorama vitivinicolo italiano, specialmente dopo aver ricevuto la denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) nel 2010.
L’Erbaluce è un vitigno autoctono che trova le sue origini nell’area prealpina del Piemonte, diffondendosi principalmente nel Canavese e attorno al lago di Viverone, che si estende tra le province di Torino, Vercelli e Biella. Questo territorio è caratterizzato da dolci colline moreniche, un antico anfiteatro naturale di origine glaciale, i cui suoli, ricchi di ciottoli e minerali, favoriscono una viticoltura di alta qualità.
L’Erbaluce è un vitigno estremamente versatile, capace di produrre una vasta gamma di vini che spaziano dai fermi agli spumanti, dai passiti alle vendemmie tardive. Il suo nome deriva probabilmente dall’espressione latina “Alba Lux”, che riflette la luminosità e la freschezza di questi vini. Le leggende popolari che circondano l’Erbaluce arricchiscono ulteriormente il suo fascino, rendendolo non solo un prodotto di qualità, ma anche un simbolo della cultura locale.
Tradizionalmente, l’Erbaluce viene coltivato secondo il sistema della pergola canavesana, sebbene si stia diffondendo l’uso di impianti più moderni a guyot. I grappoli di Erbaluce sono di dimensioni medie e, quando raggiungono la piena maturazione, assumono un meraviglioso colore giallo dorato con riflessi ambrati. Questa varietà mantiene un’acidità elevata anche al culmine della maturazione, conferendo ai vini un equilibrio perfetto tra zuccheri, frutta e freschezza.
Gli spumanti di Erbaluce, prodotti con il metodo classico, si caratterizzano per la loro freschezza e raffinatezza, ideali per accompagnare antipasti o piatti di pesce. I bianchi fermi, dal canto loro, si distinguono per la loro finezza ed eleganza, e si abbinano bene a piatti vegetariani o a base di pesce. I vini dolci, come i passiti, colpiscono per la loro freschezza che bilancia il residuo zuccherino, rendendoli perfetti per accompagnare formaggi stagionati o pasticceria secca.
Durante le recenti degustazioni per la guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2025, sono stati selezionati alcuni tra i migliori Erbaluce di Caluso. Ecco un elenco dei vini più apprezzati:
Erbaluce di Caluso Spumante San Giorgio ’20 – Cieck: Un vino con un perlage fine e continuo, profumi di agrumi e tocchi di crosta di pane. Al palato risulta morbido, fresco e sapido.
Erbaluce di Caluso Vigna Misobolo ’22 – Cieck: Questo vino si distingue per i suoi aromi floreali e fruttati, con uno sviluppo gustativo pieno e un finale quasi salino.
Erbaluce di Caluso Pas Dosé Nature 2019 – Cieck: Un altro ottimo prodotto della cantina Cieck, che rappresenta un esempio di grande equilibrio e complessità.
Erbaluce La Rustìa ’23 – Orsolani: Questa cantina centenaria offre un vino dai profumi floreali e una progressione gustativa ben ritmata.
Erbaluce Tredicimesi ’22 – Benito Favaro: Un vino che unisce struttura e freschezza, con un finale minerale ed elegante.
Erbaluce di Caluso Le Chiusure ’22 – Benito Favaro: Un’altra etichetta della famiglia Favaro, che continua a mantenere viva la tradizione dell’Erbaluce.
Erbaluce Anima d’Annata ’21 – La Masera: Un vino aromatico e fresco, con una bocca persistente e profumi agrumati.
Erbaluce Erbalus ’23 – Cantine Crosio: Riconosciuto per i suoi profumi intensi di pesca e gelsomino, con una progressione gustativa sapida.
Erbaluce Etichetta Bianca – Ferrando: Un vino ricco e maturo, con sentori esotici e una freschezza che colpisce.
Erbaluce Fiordighiaccio ’23 – Cooperativa Produttori Erbaluce di Caluso: Un vino giovane, profumato di gelsomino e pera, fresco e vivace.
Il panorama dell’Erbaluce di Caluso si sta decisamente espandendo, con produttori che si dedicano alla valorizzazione di questo vitigno unico e alle sue molteplici espressioni. Grazie all’attenzione crescente verso i vini bianchi di qualità, l’Erbaluce ha tutte le carte in regola per emergere e conquistare sempre più estimatori, dimostrando che il Piemonte non è solo terra di rossi, ma anche di bianchi d’eccezione.
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