Il 12 marzo 2025, il mondo del vino ha assistito a un evento significativo con la presentazione della nuova linea di vini low-alcol G.Low, realizzata da Cantine di Verona. Questo evento, tenutosi presso la sede di Fedrigoni Self-Adhesives a Verona, ha segnato un passo importante non solo per la cantina, ma anche per il settore vinicolo, sempre più orientato verso la sostenibilità e l’innovazione. La gamma G.Low è stata progettata per rispondere a una crescente domanda da parte dei consumatori per vini con una gradazione alcolica ridotta, senza compromettere la qualità e l’impatto ambientale del packaging.
La linea G.Low si distingue per la sua bassa gradazione alcolica di 8° e offre due varianti principali: G.Low Bianco e G.Low Rosato. Il G.Low Bianco è un blend di Garganega e Trebbiano, caratterizzato da freschezza e delicatezza, mentre il G.Low Rosato è ottenuto da Merlot e Corvina, con un profilo aromatico avvolgente. A differenza di molti vini a bassa gradazione, G.Low è ottenuto tramite un metodo naturale che prevede:
Questo approccio consente di preservare le caratteristiche organolettiche del vino, mantenendo intatta la qualità e la complessità aromatica.
Un aspetto innovativo della linea G.Low è la sostenibilità del packaging. Le etichette sono state create in collaborazione con Ad-Vision e Fedrigoni, utilizzando Re-Play Tintoretto Gesso, una carta certificata FSC™. Questo materiale è prodotto attraverso un processo di upcycling che rigenera gli scarti siliconati delle etichette, solitamente difficili da riciclare. Antonio Abruzzese, Business Development Manager di Fedrigoni, e Matteo Zantedeschi, Creative Director di Ad-Vision, hanno spiegato come il processo funzioni, evidenziando come il liner siliconato venga recuperato e integrato nella carta autoadesiva senza necessità di deinchiostrazione, riducendo così l’impatto ambientale.
Il lancio della linea G.Low non è solo una risposta alla crescente domanda di vini a bassa gradazione, ma si inserisce in un trend più ampio. Secondo una ricerca condotta da IWSR e Federvini, il numero di consumatori di vini low e no-alcol è salito a 38 milioni nei principali 10 mercati globali. Questa tendenza è particolarmente forte tra i Millennials e la Generazione Z, che mostrano un crescente interesse per prodotti innovativi e sostenibili. Le motivazioni alla base di questo trend includono:
Dopo la presentazione ufficiale, i vini G.Low debutteranno a Vinitaly 2025, la fiera di riferimento per il settore vitivinicolo. Da aprile 2025, saranno disponibili nei 10 wine shop di Cantine di Verona e nei mercati del Nord Europa, dove la domanda di vini a bassa gradazione è in forte crescita. Questa rappresenta un’occasione importante per i consumatori di scoprire un prodotto che non solo soddisfa il palato, ma rispetta anche l’ambiente.
Durante l’evento di presentazione, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare le due referenze G.Low, sia in purezza che come base per cocktail leggeri e raffinati. Questi vini sono progettati per un consumo informale e contemporaneo, ideali da servire freschi come aperitivo o per accompagnare piatti leggeri. Il G.Low Bianco, ad esempio, si sposa magnificamente con finger food a base di pesce crudo o verdure di stagione, mentre il G.Low Rosato è perfetto con formaggi freschi e antipasti gourmet. Un’esperienza di consumo che unisce il piacere del vino alla responsabilità ambientale, rendendo G.Low una scelta consapevole per i consumatori moderni.
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