Il mondo del vino italiano continua a sorprendere e a conquistare il palato degli appassionati di tutto il mondo. La recente classifica dei “Top 100 vini rossi italiani” stilata dal prestigioso mensile Gentleman ha visto il Bolgheri Sassicaia 2021 della Tenuta San Guido conquistare il primo posto, ritornando così sul gradino più alto di una classifica che rappresenta il meglio dell’enologia italiana.
Ogni anno, Gentleman raccoglie le valutazioni delle cinque guide più influenti della critica enologica, tra cui “Vini d’Italia” del Gambero Rosso, “I vini di Veronelli”, “Guida essenziale ai vini d’Italia” di Daniele Cernilli, “Vitae” dell’Associazione Italiana Sommelier e “Bibenda” della Fondazione Italiana Sommelier. Questa somma di valutazioni offre una panoramica completa e autorevole sui vini che hanno brillato nell’anno precedente, e il Sassicaia 2021 non ha deluso le aspettative.
Il Sassicaia, noto per il suo carattere distintivo e l’eleganza, è considerato uno dei pionieri dei Super Tuscan, una categoria di vini che ha rivoluzionato la viticoltura in Italia. La Tenuta San Guido è situata nella celebre regione di Bolgheri, sulla costa toscana, e il suo fondatore, Marchese Mario Incisa della Rocchetta, ha voluto creare un vino che potesse competere con i migliori Bordeaux. Questa visione si è concretizzata nel 1968 con la prima annata di Sassicaia, che ha rapidamente guadagnato fama internazionale.
Ecco i primi dieci vini della classifica:
Una delle sorprese di questa edizione è la doppietta dei Barbaresco firmati da Angelo Gaja, il Sorì Tildin 2021 e il Sorì San Lorenzo 2021, entrambi al terzo posto. Gaja è un nome che non ha bisogno di presentazioni nel mondo del vino; la sua abilità nel produrre Barbaresco di alta qualità ha elevato il profilo della denominazione. Al quarto posto troviamo il Masseto 2021, un altro vino iconico del Gruppo Frescobaldi, noto per il suo corpo ricco e i suoi aromi complessi.
La classifica prosegue con il Brunello di Montalcino, spesso considerato il re dei vini rossi italiani, grazie alla sua longevità e capacità di esprimere il territorio. L’annata 2021 per il Sassicaia è stata particolarmente fortunata, grazie a condizioni climatiche favorevoli che hanno permesso alle uve di maturare in modo ottimale. La vendemmia è avvenuta in un periodo di perfetta sintonia tra sole e piogge, consentendo di ottenere grappoli sani e pieni di aromi.
Cesare Pillon, in un articolo su Gentleman, sottolinea come quest’anno ci siano state due rivoluzioni tra le prime dieci classificazioni. La rivincita delle storiche glorie è evidente: il Sassicaia ha riconquistato la sua posizione di leadership, mentre il Solaia ha compiuto un balzo significativo, passando dal decimo al secondo posto. Questi cambiamenti non solo celebrano il ritorno di etichette iconiche, ma evidenziano anche l’evoluzione del gusto dei consumatori e la continua ricerca della qualità nel panorama vitivinicolo italiano.
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