Herita Marzotto wine estates è il nuovo nome che ora unisce tutte le tenute del celebre Santa Margherita gruppo vinicolo. Questo rebranding, scelto dalla famiglia Marzotto in occasione del novantesimo anniversario della società con sede a Fossalta di Portogruaro, rappresenta un passo audace ma strategico per comunicare in modo efficace la diversità e la ricchezza di una realtà che si è costruita nel corso degli anni. Con un fatturato che si attesta intorno ai 255 milioni di euro e oltre 27 milioni di bottiglie vendute in più di 90 mercati globali, Herita si conferma come uno dei protagonisti indiscussi del panorama vinicolo italiano, gestita con competenza dalla terza generazione della famiglia Marzotto.
Il nome “Herita” è un richiamo diretto all’eredità (dall’inglese “heritage”) del lavoro compiuto da Santa Margherita gruppo vinicolo, sia in termini fisici che valoriali e culturali. L’azienda si erge così a vera e propria ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, portando avanti una tradizione che si intreccia con l’innovazione e la modernità.
Gaetano Marzotto, nipote del fondatore e attuale presidente di Herita, esprime il suo orgoglio per il cammino intrapreso. “È motivo di grande orgoglio per me e i miei fratelli”, afferma, “ricordare l’incredibile sogno che fu lo sbarco nell’agroalimentare compiuto da nostro nonno, il conte Gaetano Marzotto, che fondò la società nel 1935. Dove un tempo esisteva un latifondo condotto a mezzadria, oggi prospera una realtà che ha fatto la storia del vino italiano e che continua a investire e a crescere. Orgoglio e, naturalmente, grande responsabilità per tutta la nostra famiglia, compresa la nuova generazione in azienda”.
Il momento scelto per il rebranding è di particolare rilevanza, come sottolineato da Andrea Conzonato, amministratore delegato di Herita. “Siamo in un periodo molto complesso per il settore vinicolo”, afferma. “Le incertezze geopolitiche, il cambiamento nelle preferenze dei consumatori e le tensioni sui dazi che colpiscono vari mercati ci costringono a fare scelte importanti e a mantenere visioni strategiche a lungo termine. Tuttavia, siamo pronti ad affrontare queste sfide, confermando il nostro programma di investimenti e la nostra volontà di espandere la nostra presenza all’estero, con un focus particolare sugli Stati Uniti”.
Herita Marzotto wine estates non è solo un nome nuovo, ma rappresenta anche un mosaico enologico composto da dieci tenute e altrettanti brand. Tra questi, si trovano:
Le aziende si estendono su oltre 760 ettari in Italia, gestiti secondo metodi biologici o certificati SQNPI, e si trovano in regioni vinicole di prestigio come il Veneto Orientale, Conegliano-Valdobbiadene, Trentino-Alto Adige, Lugana, Franciacorta, Chianti Classico, Maremma e Sardegna. Inoltre, il gruppo possiede oltre 40 ettari nella rinomata Willamette Valley in Oregon, USA. Negli Stati Uniti, dal 2016, opera anche una società controllata di importazione, Santa Margherita USA, con sede a Miami.
Il modello di business di Herita si basa su tre pilastri fondamentali:
Il marchio Santa Margherita è storicamente associato al periodo del cosiddetto “miracolo italiano”, un’epoca di grandi cambiamenti che ha trasformato il modo di consumare vino sia in Italia che nel resto del mondo. L’azienda è stata pioniera nella spumantizzazione del vitigno glera a Valdobbiadene fin dal 1952, contribuendo in modo significativo al fenomeno mondiale del Pinot Grigio.
In un contesto sempre più competitivo e globalizzato, il volto di Herita Marzotto wine estates avrà il suo debutto ufficiale per il trade non in Italia, ma all’estero, in occasione del prossimo Wine Paris, in programma dal 10 febbraio 2024 nella capitale francese. Questo evento rappresenta un’importante vetrina per la nuova identità aziendale e per la presentazione delle sue etichette distintive.
La decisione di espandere la propria visibilità internazionale è in linea con gli obiettivi strategici della famiglia Marzotto, che mira a consolidare la propria posizione di leader nel mercato vinicolo globale. Nonostante le sfide attuali, la determinazione e la visione della famiglia Marzotto rimangono salde, pronte a scrivere un nuovo capitolo nella storia del vino italiano.
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