Il vino

Qual è l’origine della parola “vino”?

In questo articolo berremo tutta in un sorso la storia del vino, partendo dalle origini del suo nome, per sottolineare come questa bevanda sia legata al passato dell’uomo in modo profondo e indissolubile, e come lo abbia accompagnato attraverso differenti periodi storici.

L’etimologia della parola vino: teorie e supposizioni

Partiamo dall’etimologia della parola vino per capire perché è stato scelto proprio questo nome per indicare il nettare d’uva così unico e gustoso che tanto amiamo.

Ci sono diverse teorie riguardanti la sua origine etimologica, le più accreditate sono che derivi:

  • Dal sanscrito: alcuni ritengono che vino derivi dal sanscrito, più precisamente dal termine vene. Il termine sarebbe un’abbreviazione di Venere, dea dell’amore e del piacere.
  • Da Vis, Viri: in latino questo vocabolo significa sia uomo che forza, e quindi vino potrebbe voler dire: forza dell’uomo. Ma questa ipotesi è un po’ forzata.
  • Da vinum: in passato i latini chiamavano così il vino, quindi è molto probabile che il termine vino che utilizziamo oggi, sia derivato dall’appellativo latino, che a sua volta ha tratto origine dal termine greco oinos (come da oinos si sia giunti a vinum è un mistero della lingua, ma fatto sta che è successo).

A qualunque teoria decidiate di credere, non possiamo fare a meno di notare quanto questa bevanda abbia origini antichissime.

Quando è nato il vino?

Il vino è una bevanda antichissima – Unsplash – vinamundi.it

Il vino ha origini preistoriche, infatti esistono delle prime testimonianze della sua esistenza già a partire dal 7000 a.C. in diverse culture.

Un esempio di storici bevitori di vino sono gli Egizi. Infatti, forse non lo sapevate, ma nel corredo funebre di Tutankamon, il famigerato faraone egizio, sono state ritrovate delle anfore di vino.

Inoltre, per gli antichi greci il vino era considerato una bevanda sacra, tanto da immaginare che esistesse un vero e proprio dio del vino: Dioniso, a cui non solo rendevano omaggio con l’arte, ma anche tramite delle feste e dei rituali, in cui il vino faceva immancabilmente da protagonista.

Vi suona familiare? Forse perché i romani hanno deciso di continuare con la tradizione e avere a loro volta un dio del vino: Bacco.

Il vino durante il Medioevo e nei secoli successivi

Durante il Medioevo è stato rispolverato il valore religioso del vino grazie ai monaci cristiani, che cominciarono a produrlo per uso liturgico, e proprio in questo periodo storico divenne una delle principali merci di scambio.

Il XVIII e il XIX secolo segnarono l’inizio dell’industrializzazione del settore vinicolo, con l’introduzione di nuove tecnologie e pratiche di coltivazione che aumentarono la produzione e la qualità del vino.

Nel corso del XX secolo, l’industria del vino ha subito ulteriori trasformazioni, con l’emergere di nuove regioni vinicole in tutto il mondo: il vino è diventato sempre più un prodotto globale, con una vasta gamma di varietà e sapori.

Le proprietà benefiche del vino

Un tempo il vino veniva considerato una bevanda afrodisiaca, in grado di connettere con il mondo degli dei (probabilmente a causa dell’alcol che conteneva), ma anche un efficace antibatterico, caratteristica che lo rendeva una bevanda utile da fare bere ai soldati durante le spedizioni e le campagne militari, come accadeva spesso tra i romani.

Ad oggi, sappiamo che il vino offre numerosi benefici per il corpo umano tra cui:

  • Funzione antiossidante: soprattutto il vino rosso è ricco di polifenoli, che aiutano a contrastare i radicali liberi.
  • Riduzione del rischio di sviluppare malattie cardiache: il vino aiuta a ridurre le infiammazioni e consente di produrre più colesterolo “buono” noto anche come colesterolo HDL, questo però non significa che dosi eccessive di vino facciano bene.
  • Miglioramento della circolazione del sangue: il vino aiuta a dilatare i vasi sanguigni, riducendo il rischio di formazione di coaguli.

Perciò, possiamo dire che, a prescindere dall’origine etimologica della parola vino, questa bevanda goda di una storia antica e ricca di avvenimenti che lo hanno portato ad essere una delle bevande più bevute al mondo.

Se un tempo lo si beveva senza sapere quali fossero effettivamente i suoi benefici a livello scientifico, oggi sappiamo che, se bevuto in giusta quantità da una persona complessivamente sana, può garantire degli effetti positivi a livello fisico. È importante notare che questi effetti benefici del vino dipendono dal consumo moderato e responsabile.

Alessia Barra

Recent Posts

L’estate di Albino Armani: un viaggio tra Foja Zicolà e Trento DOC Brut

L’estate in Trentino si arricchisce di freschezza e autenticità grazie alle due nuove etichette di…

1 ora ago

Scopri il sapore dell’Italia: il Roadshow di Vinitaly fa tappa a Siena

Il mondo del vino italiano si prepara a vivere un momento di grande rilevanza con…

10 ore ago

Antonelli si trasforma in un marchio biologico di successo

La storica cantina di Montefalco, Antonelli San Marco, ha intrapreso un percorso significativo e innovativo…

10 ore ago

Scopri il connubio perfetto tra musica e vino nel nuovo progetto DeCanto

Il legame tra musica e vino è un tema affascinante che ha ispirato artisti e…

10 ore ago

Il Giro d’Italia riparte: un connubio tra Pilsner Urquell e Jeunes Restaurateurs d’Europe

Dal 19 al 26 novembre, il mondo della gastronomia italiana si prepara a vivere un…

10 ore ago

Scopri la 19^ Primavera del Prosecco Superiore: 15 eventi vinicoli da non perdere per un turismo culturale unico

La 19^ edizione della Primavera del Prosecco Superiore si prepara a dare il via a…

10 ore ago