Qual è la differenza tra vino Millesimato e Cuvèe

Un amante del vino deve sapere le differenze tra le diverse bottiglie, avere una certa familiarità con la produzione dello stesso e le sue qualità, oltre a una buona conoscenza delle terminologie, spesso usate impropriamente. Sono termini che leggiamo spesso sull’etichetta del vino acquistato, o ancora che sentiamo nominare al ristorante o a tavola con amici e colleghi, ma ne conosciamo realmente il significato? Scopriamo allora la differenza tra un vino definito Millesimato e un vino Cuvèe,  approfondendo la loro produzione e sviluppo negli anni.

Bicchieri Champagne
Immagine | Pixabay @Rudy and Peter Skitterians

Come si identifica un vino Millesimato

Se volessimo dare una definizione il più semplice possibile per un vino Millesimato, potremmo da subito chiarire che si tratta di un vino prodotto con le uve di un’unica annata. Il significato stesso della parola Millesimato, originario della parola francese millésime, che tradotto in italiano vuol dire annata, è abbastanza emblematico in questo senso. Questo tipo di produzione è ovviamente favorita in caso di annata particolarmente florida e redditizia, che spingerà la cantina a ottenere vini da una stessa vendemmmia. Secondo il disciplinare in vigore infatti è possibile definire un vino Millesimato quando almeno l’85% del nettare è prodotto con uve della stessa annata.

Quando si può parlare di vino Cuvèe

Come possiamo quindi differenziare un vino Cuvèe da un Millesimato? Se per quest’ultimo, come abbiamo analizzato nel paragrafo precedente, si utilizzeranno le uve di un’unica annata, per quanto riguarda il Cuvèe la nostra bottiglia sarà composta da una miscela di uve provenienti da annate, e anche vigneti, del tutto diversi. Questa è una pratica che ha origine nelle campagne francesi dello Champagne, famosissime per il vino omonimo, con i viticoltori della zona che per primi utilizzarono questa tecnica per ottenere il loro celebre Champagne.

Bottiglie vino
Immagine | Pixabay @Couleur

Attenzione ai termini

Dopo aver chiarito quindi qual è la sostanziale differenza tra le due tipologie di vino, entriamo un po’ nello specifico, e vediamo per quale tipo di bottiglia sarà più corretto aggiungere questa dicitura, senza farci ingannare da logiche di mercato. Solitamente questi sono termini utilizzati per definire gli spumanti, soprattutto quelli prodotti con il metodo Classico, come appunto lo Champagne o il Franciacorta . Non è raro tuttavia trovare la scritta Cuvèe e Millesimato sulle etichette di vini fermi, di per sé non certamente un errore, se appunto la produzione è avvenuta con una sola o più annate, anche se in questi casi si tratta spesso di strategie di marketing per attirare il cliente con una terminologia non necessaria.

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