Terminologie che abbiamo spesso incontrato, ma che a volte non conosciamo in profondità, magari addirittura confondendo i significati. Scopriamo allora nello specifico in cosa si differenziano l’invecchiamento e l’affinamento del vino, due processi di maturazione che lo esaltano al massimo lasciando fuoriuscire tutte le sue proprietà organolettiche. Ma in cosa consistono queste due pratiche?
Come sappiamo il vino nel corso della sua produzione attraversa diverse fasi, un processo spesso molto lungo, che richiede il suo tempo prima che si possa versare in un bicchiere e gustare. Si ritiene, spesso erroneamente, che tutti i vini con l’andare del tempo migliorino il loro sapore, questo è vero solo per alcuni, per altri è meglio non oltrepassare un certo periodo di tempo, per altri ancora l’invecchiamento è fondamentale per la sua completa maturazione. Ma cosa si intende per invecchiamento? In questa fase il nostro nettare sarà quindi lasciato all’interno di grossi recipienti, spesso di legno, a seconda della tipologia dell’uva, in modo che possa raggiungere il giusto equilibrio delle sostanze che lo compongono. Non solo, grazie a questa pratica si raggiungono, come sottolineavamo prima, degli standard di qualità molto elevati per determinati vini.
Chiarito in cosa consiste l’invecchiamento, passiamo all’affinamento, ovvero la fase dell’evoluzione e maturazione del vino che avviene all’interno della bottiglia. Questa fase avviene quindi dopo l’imbottigliamento, e anche qui atta a consentire la completa maturazione, e conseguente miglioramento, del nostro vino. Naturalmente questo potrà avvenire anche dopo la vendita della bottiglia, ciò dipende dalla tipologia del vino, in alcuni casi è meglio attendere prima di stappare una bottiglia, in modo che questa perfezioni le sue qualità e proprietà organolettiche. Sostanzialmente quindi il nostro vino in questa fase, dopo l’inevitabile variazione dovuta al’imbottigliamento, tenderà a stabilizzarsi, trovando il giusto equilibrio. Ciò avviene anche grazie al tappo di sughero, concepito proprio per favorire una micro-ossigenazione che ne favorirà la sedimentazione.
Come abbiamo potuto appurare affinamento e invecchiamento sono due diverse fasi della maturazione del vino, tese entrambe a esaltare profumi e boquet del nostro nettare. Ma se con il termine affinamento parliamo quindi di un momento in cui il vino si troverà già nella bottiglia, quindi ormai prossimo al commercio e a essere gustato dai suoi acquirenti, l’invecchiamento avviene nelle cantine, dove nelle botti si completa il processo di maturazione. È ovviamente impossibile indicare con precisione quale sia la corretta durata di queste fasi, poiché ogni vino avrà bisogno del suo tempo per sprigionare tutte le sue migliori caratteristiche.
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