Il prezzo giusto di una bottiglia di vino dipende da vari fattori, ma alcune indicazioni possono aiutare a orientarsi. Dai vini da consumo quotidiano alle etichette più pregiate, il costo varia in base alla qualità, alla denominazione e al luogo di acquisto. Bollicine, rossi strutturati o Champagne: ogni categoria ha una fascia di prezzo consigliata per garantire un buon rapporto qualità-prezzo
Determinare il prezzo corretto di una bottiglia di vino non è un compito semplice, poiché entrano in gioco molteplici fattori. La qualità dell’uva, il metodo di produzione, la denominazione d’origine e il prestigio della cantina sono solo alcuni degli elementi che incidono sul valore di mercato di un vino. Inoltre, il punto vendita fa una grande differenza: enoteche, supermercati e ristoranti applicano ricarichi diversi. Ma allora, qual è il prezzo giusto per una bottiglia di vino? Secondo gli esperti del settore, esistono alcune soglie minime da considerare per garantire una buona qualità.
Per un vino da consumo quotidiano, che non appartiene necessariamente a denominazioni come DOC o DOCG, si ritiene che il prezzo non dovrebbe scendere sotto gli 8 euro. Al di sotto di questa soglia, la qualità potrebbe risentirne, salvo casi particolari come offerte promozionali o acquisti diretti da produttori di fiducia.
Quando si prende in considerazione il Prosecco, in particolare le versioni DOCG di Valdobbiadene/Conegliano o Asolo, il prezzo consigliato per una bottiglia di buona qualità si aggira tra i 10 e i 15 euro sugli scaffali. Anche in questo caso, è importante distinguere tra il prezzo al dettaglio e quello applicato nei ristoranti, dove i ricarichi sono generalmente più elevati.
Per gli spumanti Metodo Classico, come Franciacorta, Trento DOC o Alta Langa, si considera opportuno un budget di almeno 18-20 euro. Le versioni riserva o millesimate, invece, partono dai 30 euro in su, cifra che permette di accedere a vini di alto livello prodotti in Italia.
I vini da invecchiamento più prestigiosi, come Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella, Barbaresco e Taurasi, hanno un costo più elevato a causa dei disciplinari di produzione molto rigidi, delle basse rese per ettaro e dell’aumento del valore dei terreni negli ultimi anni. Il prezzo di partenza per una bottiglia di queste denominazioni si aggira solitamente tra i 35 e i 40 euro, una cifra che riflette la qualità e la complessità di questi vini.
Un discorso a parte merita lo Champagne, che ha visto un aumento significativo dei prezzi nel periodo post-Covid. Attualmente, trovare una bottiglia di Champagne di buona qualità sotto i 35 euro risulta piuttosto difficile, data la notorietà e il prestigio di questa tipologia di vino.
Il prezzo di una bottiglia di vino varia anche in base al luogo di acquisto. In cantina, i prezzi sono generalmente più convenienti rispetto alle enoteche, che offrono un servizio di selezione e consulenza. Nei supermercati si possono trovare offerte interessanti, ma è importante verificare la conservazione e la provenienza delle bottiglie. Nei ristoranti, invece, i ricarichi sono spesso più elevati rispetto alla grande distribuzione, un fattore da tenere in considerazione al momento della scelta.
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