La storia del Prosecco è un affascinante viaggio nel tempo che inizia nell’antichità. Le sue radici possono essere fatte risalire all’epoca romana, quando le colline tra le province di Treviso e Trieste fornivano le condizioni ideali per la coltivazione delle viti. Tuttavia, è nel XVII secolo che il Prosecco inizia a distinguersi grazie a innovazioni come la fermentazione in bottiglia, un passo fondamentale per conferirgli l’effervescenza distintiva che conosciamo oggi.
La magia del Prosecco si svela tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene, un’area riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Queste colline sono un mosaico di vigneti, borghi medievali e boschi, creando un paesaggio unico che incanta gli occhi tanto quanto il vino incanta il palato. La combinazione di terreni calcarei, esposizione al sole e variazioni termiche tra giorno e notte conferisce alle uve Glera, la principale varietà utilizzata per il Prosecco, caratteristiche uniche che si riflettono nel bicchiere.
Il processo di produzione del Prosecco è una danza tra tradizione e tecnologia. La vendemmia, ancora oggi spesso eseguita a mano, è un momento cruciale in cui le uve vengono selezionate con cura per garantire la massima qualità. Dopo la pigiatura, il mosto viene sottoposto a una fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox, preservando la freschezza degli aromi. La vera magia avviene durante la rifermentazione. Il metodo Charmat, utilizzato per produrre il Prosecco, coinvolge grandi autoclavi sigillate, permettendo al vino di sviluppare la sua vivace effervescenza in modo controllato. Questa fase, affiancata da un periodo di riposo sui lieviti, contribuisce a creare la complessità e l’eleganza che caratterizzano il Prosecco.
Il Prosecco è disponibile in diverse varianti che riflettono il suo spettro di gusto. La classificazione va dal “Brut,” il più secco, all'”Extra Dry” e al “Dry.” Queste designazioni sono una guida per i consumatori che desiderano trovare il Prosecco che meglio si adatta ai loro gusti personali, permettendo un’esperienza di degustazione su misura.
Nel cuore della suggestiva Valdobbiadene, nella provincia di Treviso, si trova un’area vinicola dall’eccezionale combinazione di suolo e clima, tanto da meritare la designazione di cru prestigioso all’interno della rinomata D.O.C.G. Conegliano Valdobbiadene – Prosecco. Questo luogo incantato, noto come Cartizze, conferisce il suo nome a uno dei Prosecco più pregiati e raffinati: il “Valdobbiadene Superiore di Cartizze.” Fondata nel lontano 1952 da 129 visionari soci fondatori, la Cantina Produttori di Valdobbiadene rappresenta la massima espressione della cantina sociale nel territorio del Prosecco. Il suo obiettivo primario era unire le forze per valorizzare il vitigno locale, il Glera, dando vita a una tradizione vinicola che continua a conquistare cuori e palati.
Con oltre 600 soci e oltre 1000 ettari di vigneti, la cantina ha vissuto un notevole sviluppo, abbracciando tecnologie avanzate e pratiche agricole all’avanguardia. La qualità dei vini ha raggiunto standard di eccellenza, con un focus particolare sulla valorizzazione delle sfumature del vitigno Glera. Cartizze, un’area collinare di circa 107-108 ettari, si estende tra San Pietro di Barbozza, Saccol e Santo Stefano di Valdobbiadene. Caratterizzata da forti pendenze, un’esposizione solare ottimale, ventilazione costante e un suolo ricco di minerali, Cartizze è un cru di fama internazionale. L’escursione termica distintiva favorisce lo sviluppo di note aromatiche uniche, mentre la ricchezza minerale del terreno contribuisce alla qualità straordinaria delle uve. Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze della Cantina Produttori di Valdobbiadene è il risultato di un’attenzione meticolosa all’enologia. Ottenuto da uve Glera al 100%, il vino segue il metodo Martinotti-Charmat, con seconda fermentazione in autoclave. La dolcezza contenuta, pari a circa 25 g/l, conferisce al vino un equilibrio armonioso.
Aspetto: Il colore giallo paglierino luminoso rivela la sua eleganza. Il perlage finissimo e persistente è un segno tangibile della qualità.
Profumo: Il bouquet delicato ed elegante offre note fruttate di mela e pera, accarezzate da sensazioni floreali di rosa e fiori bianchi.
Gusto: Leggermente dolce, vivace, equilibrato e minerale. Un’esperienza gustativa unica, caratterizzata da un’eleganza straordinaria.
Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze si presta magnificamente al brindisi di fine pasto durante le festività natalizie. La sua leggera dolcezza si sposa perfettamente con i dessert, creando un’esperienza sensoriale indimenticabile per celebrare le occasioni speciali.
La regione del Conegliano Valdobbiadene, è celebrata per la produzione di uno dei vini spumanti più raffinati e apprezzati al mondo: il Prosecco Superiore DOCG. Le colline che si estendono da Conegliano a Valdobbiadene creano un paesaggio unico, caratterizzato da vigneti in terrazzamenti posti su pendii ripidi, terreni calcarei e esposizione al sole, il che contribuisce a conferire al Prosecco Superiore la sua distintiva qualità.
Le vigne della zona sono coltivate principalmente con il vitigno Glera, precedentemente noto come Prosecco, che trova nelle condizioni climatiche e geologiche di quest’area il suo habitat ideale. Il terroir vulcanico e calcareo delle colline, insieme al clima mite e temperato, contribuisce a dare alle uve Glera una struttura e una complessità uniche. Il processo di produzione del Prosecco Superiore DOCG è estremamente controllato, a partire dalla raccolta delle uve, che avviene manualmente per garantire la migliore selezione. La vinificazione è seguita con scrupolo per preservare le caratteristiche aromatiche e la freschezza delle uve. Dopo la fermentazione, segue la fase critica della presa di spuma, durante la quale il vino acquisisce le sue bollicine distintive.
Il Prosecco Superiore si presenta in diverse varianti, tra cui:
Extra Brut: Caratterizzato da una minore presenza di zuccheri residui, offre un gusto secco e nitido.
Brut: Con un equilibrio tra dolcezza e secchezza, il Brut è una scelta versatile e popolare.
Extra Dry: Presenta un livello leggermente più elevato di zuccheri residui, offrendo un profilo più morbido e fruttato.
Dry: Conserva una dolcezza più pronunciata, risultando adatto a chi preferisce un vino leggermente più dolce.
Demi-Sec: La versione più dolce, ideale per chi ama vini più morbidi e avvolgenti.
La versatilità del Prosecco Superiore DOCG si riflette negli abbinamenti gastronomici. Perfetto come aperitivo, si sposa bene con piatti leggeri, antipasti, frutti di mare e persino con dessert a base di frutta. La sua freschezza e vivacità lo rendono ideale per molteplici occasioni.
Negli ultimi decenni, il Prosecco ha attraversato i confini nazionali, conquistando il cuore dei consumatori in tutto il mondo. La sua versatilità lo rende adatto a diverse occasioni, dalla celebrazione di eventi speciali a momenti informali con gli amici. Il Prosecco ha superato il ruolo di semplice vino per diventare un’icona di convivialità, gioia e stile di vita italiano. In conclusione, il Prosecco è molto più di una bevanda frizzante; è un affascinante capitolo nella storia enologica italiana. Attraverso la sua evoluzione nel tempo, il Prosecco è rimasto fedele alle sue radici, conservando la sua eleganza e aggiungendo una nota di allegria a ogni bicchiere. Un brindisi con Prosecco è un viaggio attraverso secoli di tradizione, un’ode alle terre che lo coltivano e un inno alla gioia che porta con sé.
Può interessarti anche: “I migliori vini da abbinare ai menu natalizi secondo Gambero Rosso”
Negli Stati Uniti si accende il dibattito tra consumo zero e moderazione del vino: rischi,…
Scopri i vignaioli indipendenti della FIVI: qualità, sostenibilità e tradizione al servizio del territorio Piccoli…
Scopri le cantine di design più belle in Italia: architettura moderna, tradizione vinicola e degustazioni…
Scopri perché il tappo degli spumanti ha la forma di un fungo: funzionalità, elasticità del…
Scopri i migliori vini italiani nella guida Berebene 2025 del Gambero Rosso: oltre 937 etichette…
Riduzione accise sulla birra: la Commissione Agricoltura approva il taglio a 2,97 euro per ettolitro…