Il mercato del vino in Thailandia sta vivendo una crescita sorprendente, offrendo opportunità uniche per i produttori italiani. Tra gennaio e ottobre 2024, le esportazioni di vino in Thailandia hanno registrato un incremento del 2,38%, raggiungendo un valore complessivo di 67,71 milioni di euro. Questo trend positivo è in parte attribuibile a recenti riforme fiscali che hanno temporaneamente sospeso i dazi di importazione, precedentemente fissati al 54%, e ridotto l’accisa sul vino dall’10% al 5%. Queste misure hanno reso il vino europeo, e in particolare quello italiano, molto più accessibile ai consumatori thailandesi.
L’importanza di una strategia di mercato
Gian Carlo De Cesare, fondatore di First Global e Global Wine Brand Strategist per Italasia Group, sottolinea l’importanza di una strategia ben definita per affrontare questo mercato in espansione. Secondo De Cesare, la Thailandia rappresenta un’eccezione positiva nel panorama asiatico, dove molti mercati mostrano segnali preoccupanti. La crescita del mercato thailandese è stata in parte una reazione a un periodo di stagnazione nel 2023, quando gli importatori avevano posticipato gli ordini in attesa delle nuove norme tariffarie.
L’esenzione delle tasse sul vino, introdotta a marzo 2024, ha avuto un impatto significativo, rendendo alcune categorie di vini più accessibili. Le scorte tassate secondo il vecchio regime si esauriranno probabilmente entro il 2025, e il mercato potrebbe beneficiare ulteriormente di questa riforma. Tuttavia, non ci sono ancora indicazioni definitive sulla durata di queste riduzioni fiscali, e il governo thailandese potrebbe dover bilanciare gli interessi dei produttori locali con politiche fiscali favorevoli per incentivare il consumo di prodotti importati.
I consumatori thailandesi e il vino
In Thailandia, il consumo di vino è fortemente influenzato dal turismo, specialmente nelle principali aree turistiche come Bangkok, Phuket, Samui e Chiang Mai. Tuttavia, c’è anche un crescente interesse tra i consumatori locali, in particolare tra i giovani thailandesi che si stanno avvicinando a questo prodotto. L’esposizione a culture internazionali e tendenze globali sta alimentando una nuova generazione di appassionati di vino.
I trend attuali nel mercato del vino thailandese mostrano una preferenza crescente per vini premium di alta qualità. I giovani delle aree urbane sono sempre più interessati a esplorare prodotti sofisticati, associando il consumo di vino a esperienze culturali ed esclusive. Il Prosecco, in particolare, sta guadagnando popolarità grazie al suo ottimo rapporto qualità-prezzo e alla sua versatilità. Nei supermercati thailandesi, intere pareti sono dedicate a questo vino frizzante, con oltre 25 marchi che offrono una vasta gamma di etichette.
Criticità e opportunità per i produttori italiani
Nonostante il successo, ci sono alcune criticità da affrontare. De Cesare mette in guardia contro l’uso del Prosecco come mero prodotto di servizio per incrementare i fatturati. La pratica diffusa di offrire Prosecco e Brut imbottigliati da terze parti potrebbe danneggiare la percezione di qualità del prodotto italiano e ridurne il valore nel lungo termine. È fondamentale che i produttori italiani si concentrino sulla qualità e sulla provenienza del loro vino per mantenere l’immagine del Made in Italy.
Inoltre, molte cantine italiane mostrano una carenza di competenze nel marketing specifico per il mercato thailandese, una mancanza di conoscenze normative e di strutture per la gestione degli ordini e della logistica. De Cesare avverte che per essere competitivi, i produttori devono investire in progetti a lungo termine, con piani di posizionamento a 3-5 anni, supportati da aziende locali che possano garantire una distribuzione efficace.
Guardando al futuro, la domanda di vino in Thailandia è destinata ad aumentare. L’Italia ha il potenziale per affermarsi come protagonista nel mercato, grazie alla biodiversità del suo territorio e alla varietà dei vitigni. Tuttavia, è essenziale che i produttori italiani investano in campagne promozionali per avvicinare i consumatori thailandesi e garantire una presenza strategica nei canali locali. La Thailandia rappresenta quindi un terreno fertile per il vino italiano, richiedendo un approccio attento e mirato alle sue specificità culturali e di consumo.