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Pizzolato punta a 26 milioni di fatturato nel 2024 e conquista gli USA con NoLo e spumanti bio

Cantina Pizzolato ha chiuso il 2024 con risultati incoraggianti, evidenziando una crescita significativa, innovazione e un forte impegno per la sostenibilità. Situata a Villorba (TV), l’azienda ha registrato un fatturato di oltre 26 milioni di euro, il risultato più alto degli ultimi sei anni. A supporto di questo successo, l’EBITDA ha raggiunto il 15%, con un incremento di tre punti percentuali rispetto al 2023. Questo risultato è stato sostenuto da una lieve diminuzione dei costi del vetro, ma soprattutto dal trionfo delle mini bottiglie da 200 ml, che ora rappresentano il 20% della produzione di spumanti. Questi dati sottolineano il crescente interesse del mercato per i prodotti Ready-To-Drink.

Crescita delle vendite e focus sull’export

Nel 2024, sono state distribuite circa 10 milioni di bottiglie, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle vendite è rappresentata da vini spumanti, che costituiscono l’80% della produzione, mentre il restante 20% è composto da vini fermi. Tra questi, spicca il Pinot Grigio Doc Venezia, un’etichetta che ha ottenuto una crescente popolarità nei mercati nazionali e internazionali.

Uno degli aspetti più rilevanti di quest’anno è senza dubbio l’export, che si conferma come il principale motore di crescita per Cantina Pizzolato. Ben il 93% della produzione è distribuito in oltre 45 paesi, con gli Stati Uniti che emergono come uno dei mercati chiave. Qui, gli spumanti biologici Pizzolato hanno conquistato una posizione di leadership nel segmento, secondo i dati Nielsen, riflettendo l’interesse crescente per i prodotti biologici e sostenibili.

Innovazione e nuovi prodotti

Per rispondere a questa domanda in continua espansione, l’azienda ha deciso di investire nello sviluppo di vini a basso contenuto alcolico e dealcolati. A partire da aprile 2025, Pizzolato lancerà sul mercato statunitense due nuovi spumanti dealcolati, uno bianco e uno rosato, entrambi con un contenuto alcolico dello 0.0%. Questi si aggiungeranno alla già esistente gamma di spumanti a basso grado alcolico Ottavio, che ha un contenuto alcolico dell’8% vol. Questo passo rappresenta un’importante evoluzione per l’azienda, che si allinea con le tendenze globali del consumo responsabile e della salute.

Inoltre, Pizzolato ha allocato 1 milione di euro per la costruzione di una nuova cantina dedicata alla produzione di vini dealcolati, rispondendo così alla crescente domanda di questo segmento di mercato. Questa decisione fa parte di un piano strategico quinquennale che mira a espandere ulteriormente la distribuzione, sia a livello globale che nazionale, evidenziando la capacità dell’azienda di adattarsi e innovare secondo le nuove esigenze del mercato.

Impegno per la sostenibilità

Settimo Pizzolato, presidente e amministratore delegato della cantina, ha sottolineato l’importanza di interpretare le richieste del mercato. “Abbiamo puntato con convinzione su biologico e sostenibilità sin dall’inizio, quando ancora non erano considerati valori chiave. Oggi, il mercato premia chi continua a investire e innovare senza compromessi”, ha affermato Pizzolato, evidenziando l’impegno dell’azienda per un futuro responsabile.

Un ulteriore aspetto cruciale della strategia aziendale di Pizzolato è il piano di decarbonizzazione, che sarà integrato nel prossimo bilancio di sostenibilità. Tale piano prevede la riduzione del peso delle bottiglie: 570 grammi per gli spumanti e 400 grammi per i vini fermi, contribuendo così a una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 legate alla produzione e al trasporto. Inoltre, l’azienda sta lavorando all’espansione del proprio impianto fotovoltaico, un passo importante per aumentare l’autosufficienza energetica e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.

Oltre alla produzione vinicola, Pizzolato sta investendo anche nel settore dell’hospitality. Infatti, sia nella sede di Treviso che in quella di Siena, sono stati effettuati investimenti in tecnologia e analisi dei dati per migliorare il servizio dedicato ai visitatori. Nella tenuta toscana Casale Terzo, acquisita nel 2021, sono previsti ampliamenti dell’offerta turistica. Oltre alle degustazioni di vini, i visitatori potranno usufruire di un agricampeggio e di una nuova struttura ricettiva, creando un’esperienza turistica completa che mette in risalto il legame tra vino, natura e ospitalità.

Questa visione integrata, che unisce sostenibilità, innovazione e attenzione al cliente, posiziona Cantina Pizzolato come un player di riferimento nel panorama vinicolo internazionale, capace di rispondere alle sfide e alle opportunità del mercato moderno.

Redazione Vinamundi

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