L’universo delle bevande analcoliche di alta qualità sta vivendo una vera e propria rivoluzione, con un numero crescente di proposte che puntano a soddisfare la domanda di opzioni più sane e consapevoli. Tra queste, spicca Orlo Drinks, un’innovativa bevanda ideata da Riccardo Astolfi, in collaborazione con Gianluca Bisol, noto produttore di Prosecco e proprietario della storica Tenuta Venissa. Orlo si distingue per la sua unicità: si tratta di un fermentato naturale di mosto d’uva che nasce senza alcol, senza essere un vino dealcolato. Questa caratteristica innovativa lo colloca al confine tra il mondo del vino e quello delle bevande fermentate, mantenendo intatta la complessità aromatica dell’uva, ma senza tracce di alcol.
L’idea di Orlo Drinks è emersa dal fermento culturale che circonda il mondo delle beverage no-low alcol e dalla crescente richiesta di alternative al vino tradizionale. Tre esperienze chiave hanno ispirato questo progetto:
No/Lo Bolo: Questa fiera dedicata alle bevande analcoliche ha fornito un’importante piattaforma per esplorare le tendenze emergenti nel settore. Organizzata da Astolfi, ha messo in luce l’interesse crescente per bevande innovative che non compromettano il gusto e l’esperienza del bere.
Proxi Wine: Il concetto di proxi wine, ovvero bevande botaniche fermentate che cercano di replicare la complessità del vino senza contenere alcol, ha catturato l’attenzione di Astolfi e Bisol. Questo approccio rappresenta una risposta alla crescente domanda di opzioni più leggere e salutari nel consumo di bevande.
Collaborazione con Gianluca Bisol: Il dialogo tra Astolfi e Bisol ha portato a una sinergia unica. Bisol, proveniente da una famiglia di viticoltori, ha sempre desiderato esplorare nuove tendenze nel bere consapevole. “La mia famiglia fa vino da generazioni, ma volevo scoprire il mondo del no-low alcol. Così è nato il progetto con Riccardo,” racconta Bisol, evidenziando l’importanza della tradizione e dell’innovazione.
Orlo Drinks si distingue nettamente dai tradizionali vini dealcolati. Mentre quest’ultimi vengono privati dell’alcol in un secondo momento, Orlo nasce già senza alcol grazie a un esclusivo metodo di fermentazione controllata. Le sue caratteristiche principali includono:
Astolfi sottolinea che “Orlo ha una persistenza lunga e piacevole, a differenza di molte alternative analcoliche che tendono a stancare dopo il primo bicchiere”. Questa affermazione mette in risalto la capacità di Orlo di offrire un’esperienza gustativa soddisfacente e memorabile.
Il metodo di produzione di Orlo è il risultato di un’attenta ricerca sulla fermentazione naturale del mosto d’uva, impedendo lo sviluppo di alcol. Le fasi chiave della produzione includono:
Il risultato finale è una bevanda dal gusto ricco e intrigante, simile a un Pét-Nat leggermente abboccato, fresco e con un accenno rustico e ossidativo, capace di sorprendere anche i palati più esigenti.
Orlo Drinks è concepito per un consumo raffinato e versatile, attualmente disponibile in una produzione limitata di 1000 bottiglie, distribuite principalmente nei ristoranti e hotel di alta gamma. Questa scelta strategica posiziona Orlo come un prodotto esclusivo, ideale per chi cerca un’alternativa al vino senza compromettere il gusto e l’esperienza di convivialità.
Le possibilità di abbinamento di Orlo Drinks sono ampie e variegate:
L’ambizione futura di Orlo Drinks è quella di espandere la produzione e collaborare con altre cantine per sviluppare nuove varianti utilizzando differenti vitigni e terroir, continuando così a innovare in un settore in costante evoluzione.
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