Oggi gli orange wine sono molto apprezzati e si stanno diffondendo soprattutto in Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti, ecco come vengono prodotti e perché hanno questo colore
Oltre ai vini rossi, bianchi e rosati ci sono anche gli orange wine, ma come vengono prodotti e perché hanno un colore aranciato? Questi vini sono diversi da quelli che siamo abituati a consumare, proprio per il colore insolito che li contraddistingue. Hanno un leggero tono ambrato che varia per intensità in base alla struttura del vino e al tipo di lavorazione dell’uva.
Cosa sono gli orange wine
Gli orange wine sono vini bianchi che vengono però vinificati come i vini rossi, ovvero con un metodo particolare che prevede una lunga macerazione delle bucce dell’uva a contatto con il mosto. Il periodo di macerazione può variare da alcuni giorni ad alcuni mesi. In questo modo il vino acquisisce tannini, aromi e colore, alcuni tipici del vino bianco. È proprio questo processo che conferisce al vino il colore arancione.
Le origini degli orange wine risalgono a vecchi e tradizionali metodi di vinificazione del Caucaso, in particolare della Georgia, che prevedevano la macerazione dei vini all’interno dei Kvevri, contenitori di argilla simili alle anfore oppure in recipienti d’acciaio, legno, terracotta o cocciopesto. Grazie a questo metodo i vini acquisiscono sostanze che li rendono diversi sia dai bianchi che dai rossi. Questi hanno una struttura più complessa rispetto ai classici vini bianchi e i profumi sono intensi e possono avere note erbacee o fruttate. Sono ottimi da abbinare a piatti di carne e a specialità della cucina orientale, ma anche a pesce e piatti speziati. Oggi gli orange wine sono molto apprezzati e si stanno diffondendo soprattutto in Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti.
I migliori orange wine secondo Gambero Rosso
Gambero Rosso ha stilato la classifica dei migliori orange wine selezionati durante le degustazioni per la guida Vini d’Italia di Gambero Rosso 2024. Ecco quali sono:
- Anam Orange – Vigne di San Lorenzo. Un vino dal profilo aromatico complesso e dalle note speziate;
- Collio Chardonnay Ris. 2018 – Primosic – Friuli Venezia Giulia. Questo Chardonnay proviene dal Collio, una delle aree più importanti per la produzione di bianchi in Friuli Venezia Giulia;
- Malvasia 2020 – Skerk. Un vino con note aromatiche molto intense e una marcata mineralità. Spesso viene vinificato con brevi macerazioni sulle bucce per dare maggiore complessità;
- Collio Pinot Grigio Skin Ris. 2020 – Primosic. Questo vino ha una maturazione prolungata, che rende il vino strutturato;
- Pinot Grigio Ram 2016 – Vigne del Malina. Questi vini sono caratterizzati da note di frutta secca, fiori appassiti e una leggera tannicità;
- FCO Ribolla Gialla Ris. 2019 – Monviert;
- Ribolla Gialla di Oslavia 2021;
- Collio Ribolla Gialla Ris. 2020 – Tenuta Stella. Questo vino è strutturato e ha note di frutta a polpa bianca, agrumi, con una buona freschezza;
- Ribolla Gialla Ris. 2019 – Primosic;
- Vitovska V. Collection 2016 – Zidarich;
- Carso Vitovska 2022 – Castelvecchio;
- Majnik Vitovska 2021 – Bajta Fattoria Carsica;
- AV 01 Catarratto Orange 2021 – Rallo. Il Catarratto è un vitigno siciliano che assume note aromatiche complesse;
- SM Vino di Contrada 2021 – Arianna Occhipinti.