L’Oltrepò Pavese è una zona prettamente agricola che si trova in Lombardia, a sud di Pavia, al confine con Emilia-Romagna, Piemonte e Liguria. In questa terra nascono moltissimi vini DOC conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, come ilBarbera, il Pinot, il Bonarda, il Moscato e tanti altri.
È una meta assolutamente da visitare, sia per gli amanti del vino, per i quali sono previsti veri e propri tour gastronomici, sia per chi ama i piccoli borghi immersi nella natura. Vediamo nel dettaglio i borghi e le migliori cantine di questo luogo fantastico.
Oltrepò Pavese, i borghi più belli
Fortunago. È un piccolo paese di collina, facente parte della lista dei borghi più belli d’Italia. È caratterizzato da graziose case in pietra, un centro caratteristico, una bellissima chiesa con mattoni in vista e un’altra, quella di San Giorgio, che si trova in cima alla collina e permette una bellissima vista sulle case del borgo e su tutto il territorio circostante.
Varzi. Si tratta di un piccolo borgo caratterizzato da un centro medievale racchiuso tra le mura. Proprio nel centro si possono trovare molte torri, tra cui la più famosa Torre delle streghe, dove nel 1400 venivano rinchiusi uomini e donne accusati di stregoneria, e il fantastico Palazzo Malaspina.
Zavattarello. È uno dei borghi più caratteristici della zona. Zavattarello domina tutto il territorio circostante grazie al proprio castello risalente al V secolo, il quale ospita anche un museo di arte contemporanea. Dalla torre di avvistamento è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
In ognuno di questi borghi sono presenti diverse cantine che ammaliano grazie alla loro grandissima e buonissima produzione gastronomica, soprattutto di vini. Grazie alla variegata e ottima qualità di prodotti tipici, una fermata a queste cantine è assolutamente obbligatoria.
Quali sono le cantine migliori dell’Oltrepò Pavese?
Cantine Terre d’Oltrepò. Nata nel 2008 dalla fusione di due cantine storiche di questa terra, le Cantine Terre d’Oltrepò è la più grande cooperativa vinicola dell’intera Lombardia. I tre vini protagonisti principali della produzione di queste cantine sono: il Bonarda, il Barbera e il Buttafuoco. Le tre cantine, appartenenti alla cooperativa, presenti sul territorio sono collocate aCasteggio, nel Borgo di Santa Maria della Versa e a Broni. Quest’ultimo in estate organizza spettacoli ed eventi che richiamano moltissime persone dai territori vicini.
Tenuta Quvestra. Nata a Santa Maria della Versa, territorio famoso per la produzione di spumate, questa tenuta permette di vivere un’esperienza unica tra Pinot nero, Creatina e salumi e formaggi locali, con addirittura la possibilità di pernottare tra i dodici ettari di vigneti e le colline dell’Oltrepò Pavese.
Cantina Monsupello. Costruita nel 1893 a Torricella Verzate e conosciuta soprattutto per il suo spumante, premiato per vent’anni di fila dal Gambero Rossocon il punteggio massimo, la storica Cantina Monsupello è una delle più grandi cantine di questo territorio. Ad oggi vanta 50 ettari di vigneti di proprietà e una grandissima produzione di Pinot Nero metodo classico. La cantina è visitabile previa prenotazione.
Cantina a Borgo Santuletta. L’azienda agricola è caratterizzata da un museo contadino, da un agriturismo in una villa dell’800 e dalla storica cantina di affinamento del vino ed è una meta obbligata per chi ama il turismo gastronomico. Le produzioni di punta sono i vini pregiati, tra cui il Lula, il Pinot Nero metodo classico e il Giulè.
Tenuta di Stefanago. A metà tra Borgo Priolo e Borgo Fortunago, si trovano i vitigni della tenuta di Stefanago, una cantina dedicata alla produzione di vino bologico. I prodotti di punta qui sono gli spumanti, tra cui spiccano l’Ancestrale Rosè e il Riesling San Rocco.
Fare un tour di questo tipo è un’esperienza unica e assolutamente da fare, perché permette di riavvicinarsi al territorio del nostro paese scoprendo borghi e luoghi poco conosciuti, ma fantastici e di scoprire i buonissimi prodotti delle nostre terre.
Federico Liberi
Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica.