Nuovo Codice della Strada: ristoranti in arrivo con navette gratuite senza licenza Ncc

Il tema della sicurezza stradale è tornato al centro del dibattito pubblico in Italia, specialmente dopo l’introduzione del nuovo Codice della Strada, che ha portato nuove norme e sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza. In questo contesto, l’imprenditore Giuliano Lanzetti, proprietario del noto ristorante “Bounty” di Rimini, ha lanciato una proposta che potrebbe rivoluzionare il modo in cui i ristoratori gestiscono il trasporto dei loro clienti, senza compromettere la sicurezza e l’economia del settore della ristorazione.

La proposta di navette gratuite

La proposta di Lanzetti si articola in diversi punti chiave, tutti volti a migliorare la sicurezza stradale e a contrastare il fenomeno del taxismo abusivo. Tra le misure suggerite, vi è l’idea di permettere ai ristoranti di offrire un servizio di navetta gratuito per i propri clienti, senza la necessità di ottenere una licenza di Noleggio con conducente (Ncc). Questo servizio di trasporto sarebbe attivo principalmente durante le ore notturne, quando la disponibilità di taxi è limitata, permettendo così ai clienti di godere di una serata senza preoccuparsi di come tornare a casa.

Impatti sul settore della ristorazione

La proposta di Lanzetti arriva dopo un sondaggio condotto da “Pienissimo”, una realtà che si occupa di marketing nella ristorazione, in cui oltre 20.000 ristoratori hanno evidenziato un significativo calo delle vendite di alcolici, attribuito in parte alle nuove normative sul consumo di alcol alla guida. Infatti, sebbene il Codice della Strada non abbia modificato le soglie del tasso alcolemico, ha inasprito le sanzioni per chi supera 0,8 g/l, generando preoccupazione nel settore. Il 59% dei ristoratori intervistati ha dichiarato di aver notato una diminuzione del fatturato legata a questo cambiamento.

Innovazioni nel servizio di navetta

Uno degli aspetti più innovativi della proposta è la possibilità di prenotare il servizio di navetta al momento dell’ingresso nel locale o anche anticipatamente da casa. Questo approccio consentirebbe ai clienti di raggiungere il ristorante in modo sicuro e di essere riaccompagnati a casa da un autista che, come richiesto, dovrà avere un tasso alcolemico pari a zero. Inoltre, Lanzetti sottolinea l’importanza di incentivare il trasporto sostenibile, suggerendo la creazione di incentivi per l’acquisto o il noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale, con la possibilità di detrarre fiscalmente i costi fino al 50%.

Maggiore accessibilità e sicurezza

Un altro punto cruciale della proposta riguarda l’apertura dei servizi di trasporto a chiamata tramite app digitali, come Uber, a livello nazionale. Questa misura, secondo Lanzetti, favorirebbe non solo una maggiore disponibilità di mezzi di trasporto durante le ore serali, ma anche una mobilità più sicura e accessibile per tutti. L’imprenditore propone di abolire l’obbligo della patente da tassista/Ncc per i conducenti privati, introducendo invece una semplice abilitazione professionale con requisiti specifici di sicurezza e controllo.

In questo modo, si potrebbe garantire una maggiore equità e trasparenza nelle tariffe, che dovrebbero essere stabilite dalle amministrazioni locali. Questo approccio potrebbe contribuire a evitare fenomeni speculativi e garantire un servizio accessibile a tutti i cittadini.

L’interesse per questa proposta è alto, soprattutto considerando il contesto attuale in cui i ristoratori e i gestori di locali pubblici si trovano a dover affrontare sfide senza precedenti. La pandemia ha avuto un impatto devastante sul settore della ristorazione, e ora il nuovo Codice della Strada aggiunge ulteriori complicazioni. Lanzetti sostiene che la sua proposta possa rappresentare una risposta concreta a queste sfide, creando nuove opportunità di lavoro nel settore della mobilità e del trasporto notturno, ma anche permettendo ai ristoranti di mantenere un livello di fatturato più sostenibile.

Inoltre, l’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di attenzione alla sicurezza stradale e alla salute pubblica, elementi sempre più rilevanti nel dibattito pubblico. Le preoccupazioni per la guida in stato di ebbrezza non sono infondate, e le misure proposte da Lanzetti potrebbero contribuire a ridurre il numero di incidenti stradali legati all’alcol, offrendo allo stesso tempo un servizio prezioso per i clienti.

La proposta di Lanzetti sembra quindi rispondere a una necessità reale, cercando di bilanciare la sicurezza con le esigenze economiche del settore della ristorazione. Mentre il dibattito sul nuovo Codice della Strada continua, sarà interessante vedere come il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dello Sviluppo Economico reagiranno a questa iniziativa, che potrebbe avere un impatto significativo non solo sul settore della ristorazione, ma anche sull’intera società.

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