L’aggiornamento del Codice della Strada ha generato un forte dibattito in Italia, influenzando non solo le nuove regole sul tasso alcolemico, ma anche le abitudini di consumo degli italiani. Le sanzioni più severe per chi supera il limite di 0,8 g/l hanno portato a un cambiamento significativo nel settore Horeca (Hotellerie-Restaurant-Café). Sebbene il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, abbia cercato di minimizzare l’impatto di queste misure, i dati suggeriscono un’evidente modifica delle abitudini sociali.
Un report di Cga by Niq ha evidenziato che quasi la metà degli italiani (46%) prevede di cambiare le proprie abitudini di consumo e socializzazione. Questa tendenza è particolarmente forte tra i Millennials, con il 49% di loro pronti a rivedere le proprie uscite, e tra i residenti di Milano, dove il 55% ha dichiarato di voler modificare le proprie abitudini.
L’impatto della nuova normativa sulle uscite
In generale, il 44% degli italiani ha affermato di essere incline a ridurre la frequenza delle uscite in bar e ristoranti. Tra i giovani della Generazione Z, la propensione a uscire meno aumenta ulteriormente, con un incremento del 12%. Anche nelle grandi città come Roma (+9%) e Milano (+3%), si osserva un adattamento delle abitudini in risposta al nuovo quadro normativo.
La crescente preferenza per le bevande No Alcol
Un altro aspetto rilevante emerso dallo studio è la crescente inclinazione verso le bevande No Alcol. Il 37% dei consumatori ha dichiarato di essere sempre più disposto a scegliere queste alternative, con un particolare interesse da parte della Generazione Z (+7%). Al contrario, i Millennials mostrano una diminuzione del -6% nell’interesse verso le bevande analcoliche, preferendo ridurre il consumo di alcol senza necessariamente sostituirlo con opzioni analcoliche.
- Cambiamenti nei gusti dei consumatori:
- Aumento della domanda per bevande No/Low alcol.
- Crescente interesse per birre analcoliche e mocktails.
- Maggiore consapevolezza riguardo ai benefici di uno stile di vita sano.
Opportunità per il settore Horeca
La Generazione Z si distingue per un approccio più cauto e responsabile nei confronti dei consumi alcolici, mostrando una maggiore attenzione agli effetti dell’alcol sulla salute e sul benessere. Questo cambiamento culturale rappresenta sia una sfida che un’opportunità per il settore Horeca. Le aziende sono chiamate a rispondere a queste nuove esigenze, adattando le loro strategie per attrarre una clientela sempre più attenta alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti.
Beatrice Francoli, Sales account development di Cga by Niq, afferma che “l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada potrebbe rappresentare un momento di cambiamento per il settore Horeca, con sfide da affrontare, ma anche nuove opportunità da cogliere”. Le aziende devono investire in strategie di marketing mirate e in una rinnovata attenzione verso le bevande analcoliche, per garantire il successo futuro.
Inoltre, il settore vinicolo sta cercando di rispondere a queste tendenze, promuovendo il consumo moderato e consapevole di vino attraverso iniziative come il test di Quattroruote e le campagne dei consorzi del Prosecco. Nonostante le smentite da parte di figure politiche, i dati suggeriscono un cambiamento duraturo nelle abitudini dei consumatori, che potrebbe avere effetti significativi sul mercato.
Le evidenze emerse dall’indagine di Cga by Niq offrono una panoramica preziosa per il settore Horeca, permettendo di identificare le sfide e le opportunità in un contesto in continua evoluzione. La trasformazione delle abitudini di consumo non è solo una reazione a normative più severe, ma rappresenta un cambiamento culturale profondo, che coinvolge temi come la salute, la sostenibilità e la qualità della vita. Con la Generazione Z in prima linea, il futuro del consumo di alcol e delle uscite nei locali potrebbe essere molto diverso da quanto conosciuto fino ad oggi.